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Archivio della Categoria ‘GFT Fonts Library’

La Cultura Crea Occupazione – Editoria di Pregio e Stampa d’Innovazione

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FIRENZE ARTI VISIVE in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione, Fondi Europei, Università, Ricerca, Politiche Giovanili, Pari Opportunità del Comune di Firenze e con il contributo di ChiantiBanca presenta una tavola rotonda a carattere aperto ed interattivo dal titolo: La Cultura Crea Occupazione – Editoria di Pregio e Stampa d’Innovazione – Mercoledì 17 Aprile 2013 – ore 17:00 – Le Murate / SUC, Sala delle Vetrate, Piazzale delle Murate, Firenze.

Investire nel saper fare, questo il focus attorno al quale si sviluppa l’incontro rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni e agli studenti delle Università, delle Accademie, degli Istituti di Alta Formazione presenti sul territorio al fine di promuovere tra i giovani la conoscenza relativa all’Editoria di Pregio e alla Stampa d’Arte d’Innovazione come valide prospettive occupazionali per il futuro.
Un simposio incentrato su grandi tematiche d’attualità e giocato sulla capacità della Grafica d’Arte d’Innovazione e del Letterpress di aprire nuovi scenari alla comunicazione visiva, alla tecnologia, alla sostenibilità culturale ed economica ed alla formazione dell’individuo.
Un’esplorazione di ciò che oggi significa creare nuovi valori e stili di vita, concretizzare nuovi sogni ed aspettative ridisegnando il proprio ruolo nella società contemporanea come propagatori d conoscenza del passato, imprenditori del presente e fondatori del domani.

Relatore:
Melania Lanzini,- artista e curatore del progetto
Intervengono:
Charles Loverme – MFA University of Colorado
Giovanni Turria – docente di Grafica, Accademia di Belle Arti di Urbino
Francesca Genna – docente di Grafica, Accademia di Belle Arti di Palermo
Francesca Colonia – giovane imprenditrice della grafica

Informazioni:
info@fitenze-artivisive.org
www.firenze-artivisive.org

Scritto da Giò

aprile 10th, 2013 at 7:38

Un workshop tipografico con Oded Ezer a Cagliari

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Durante l’Aiap Design Per 2011, la Settimana Internazionale della Grafica, giunta alla sua terza edizione che, dopo essere approdata a Bologna nel 2010, e a Napoli nel 2009, quest’anno giunge a Cagliari, dove si svolgerà dal 27 settembre all’1 ottobre 2011 ci sarà l’occasione di partecipare ad un workshop tipografico con il type designer israeliano Oded Ezer.


Oded Ezer (Tel Aviv 1972) è un graphic e type designer, docente, pioniere nel campo della tipografia ebraica in 3D e sperimentatore tipografico che ha introdotto il termine Biotypography.

Nel 2000 Ezer fonda a Givatayim in Israele, il suo studio, Oded Ezer Typography, nel quale si occupa di brand identity, typographic design e progetto di caratteri tipografici ebraici e latini.

I suoi progetti, come manifesti e lavori grafici di vario tipo sono esposti e pubblicati in ogni parte del mondo, e sono parte delle collezioni permanenti di importanti musei come il Museum of Modern Art (MoMA) di New York, l’Israel Museum of Art di Gerusalemme, e il Museum für Gestaltung Zürich (Svizzera).

La sua prima monografia Oded Ezer: The Typographer’s Guide to the Galaxy, edita da Die Gestalten Verlag è stata pubblicata nel 2009.
Egli crea della brillante tipografia con suoi caratteri ebraici e latini che rendono difficile per voi dire se si sta ancora lavorando tipograficamente o si è già nel regno dell’arte.

«Oded Ezer ama varcare di continuo le soglie dell’apparente universo piano della tipografia, dove scopre guardando attraverso la sua lente d’ingrandimento, che quanto sembrava modestamente ridotto a essere contenuto tutto su una superficie, in effetti non lo è, e a guardar bene quello delle lettere dell’alfabeto, può essere un universo tridimensionale, in cui queste indisciplinate si animano, abbandonando la statica posizione assegnata, rialzandosi dal foglio, muovendosi nello spazio, arrampicandosi sui muri. e ancora nascendo da materiali che nulla hanno in comune con i corvini e colloidali inchiostri o con gli impalpabili pixel che occupano i nostri monitor, materie come la verde plastilina, la nera gomma, il rosso smalto, il trasparente silicone, la bianca carta, la gialla creta, l’argenteo metallo, la bruna e porosa spugna. Così le sue lettere che finiscono per la loro caratterizzazione ad assomigliare a molto altro ma in fondo solo a se stesse, sono in verità dei piccoli corpi i quali possiedono una consistenza materica, dotata di peso e di inerzia, e pertanto una forma, un odore, un colore, una texture, elementi questi che ci consentono di introdurle a ragione nel nostro mondo materiale, in cui non solo osservandole possiamo entrare in contatto con loro ed esperirle.»

(Cinzia Ferrara, Inexhaustible creator of letters and alphabets. In: Oded Ezer. The Typographer‘s Guide to the Galaxy, Gestalten, Berlino, 2009, ISBN: 978-3-89955-242-3, pp. 92-97. )

È membro AGI dal 2009.
www.odedezer.com

Oded Ezer. Aiap Design Per. Tipografia

Workshop con Oded Ezer. Tipografia / Oded Ezer Typography
[Israele]
a cura di Francesco Sogos
da mercoledì 28 a venerdì 30 settembre 2011

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Condizioni
– il workshop è in inglese con traduzione in italiano
– sarà presente un tutor a disposizione degli iscritti,
– 25 è il numero max di partecipanti.

L’Espresso: con la nuova veste grafica scompare il GFT Lespresso Sans …

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Nella nuova veste grafica de “L’Espresso”, progettata da Joel Berg, scompare l’utilizzo del carattere GFT Lespresso Sans progettato proprio ad hoc per le titolazioni della rivista riprogettata sempre da Berg nel 2007.
Al suo posto viene ora utilizzato il Franklin Gothic Condensed progettato nel 1903 da Morris Fuller Benton e poi ripreso per la ITC da David Berlow e Victor Caruso insieme allo Ziggurat di Hoefler & Frere-Jones già utilizzato nella grafica antecedente il 2007 e sempre presente nella composizione della testata.


Non si capisce la scelta della sopressione dell’uso del GFT Lespresso Sans ora che, nella nuova veste grafica, sarebbe stato più incisivo senza la pesante coabitazione con il Bodoni Poster e dei filettoni troppo anni ’60.
Sfogliando il nuovo numero de L’Espresso, poi, avrebbe finalmente trovato buon uso anche la versione Regular del GFT Lespresso Sans utilizzata molto raramente e solo per allegati alla rivista come Uomo l’espresso.

Una grande delusione per il sottoscritto il vedere sostituito il proprio carattere disegnato appositivamente per la rivista che con i caratteri per il Corriere della Sera (di Luciano Perondi e Andrea Braccaloni) e recentemente per il Sole 24 ore (Luciano Perondi) hanno risvegliato il type design italiano.

Inoltre l’utilizzo del Franklin Gothic ripropone il problema degli “accenti lunghi” sopra le maiuscole che invece fu risolto brillantemente nella progettazione del Lespresso Sans con gli accenti alternativi corti.
Anche per quello che riguarda il condensamento del disegno il Franklin Gothic Condensed occupa più spazio e se già con il GFT Lespresso Sans i grafici dell’Espresso utilizzavano un track negativo molto accentuato ora per far stare i titoli in giustezza dovranno sovrapporre le lettere!

Attendo numerosi vostri commenti e spero in un intervento di Joel Berg e Theo Nelki!

La storia progettuale del GFT Lespresso Sans

La rivista Tipoitalia e il nuovo scenario tipografico in Italia: il video •

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Questo video è una sintesi di questa Palestra tipografica:

prossimamente!

Presso lo IED di São Paulo, in Brasile, si è tenuta, la sera del 5 agosto dello scorso anno davanti ad un numerosissimo pubblico (circa 500 persone iscritte), una conferenza di Claudio Rocha e Giangiorgio Fuga su “La rivista Tipoitalia e il nuovo scenario tipografico in Italia” dove oltre a presentare al pubblico paulistano la rivista sulla tipografia italiana Tipoitalia, nata sull’esperienza di Claudio nella rivista brasiliana Tupigrafia, è stato mostrato da Giangiorgio un ricco panorama sul type design contemporaneo in Italia: designer, tendenze, istruzione, problematiche per un confronto con le esperienze brasiliane che ha incuriosito il pubblico che poi ha dialogato con i relatori.

Testo in portoghese

La rivista Tipoitalia e il nuovo scenario tipografico in Italia

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Presso lo IED di São Paulo, in Brasile, si terrà, la sera del 5 agosto, una conferenza di Claudio Rocha e Giangiorgio Fuga su “La rivista Tipoitalia e il nuovo scenario tipografico in Italia” dove oltre a presentare al pubblico paulistano la rivista sulla tipografia italiana nata sull’esperienza di Claudio nella rivista brasiliana Tupigrafia, verrà mostrato un ricco panorama sul type design contemporaneo in Italia: designer, tendenze, istruzione, problematiche per un confronto con le esperienze brasiliane.

Testo in portoghese

GFT Lespresso Sans: un anno dopo

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Proprio un anno fa usciva il primo numero della rivista “L’espresso” che nel nuovo restyling prevedeva l’utilizzo di una nuova font per le titolazioni progettata per loro: il GFT Lespresso Sans.

Di tale font sono state progettate due variabili di peso, ad uso per la rivista, il bold e il regular in questo ordine perché il committente voleva principalmente tale variabile che poi ha utilizzato per la maggior parte delle titolazioni, titoletti, occhielli, ecc.

Al momento la variabile regular è stata utilizzata per l’allegato “Uomo L’espresso” non trovando ancora impiego nella rivista stessa dove starebbe meglio di altre font utilizzate.

Il GFT Lespresso Sans è un carattere lineare condensato che presenta una particolarità molto utile in fase di composizione “tutta maiuscola” dove viene applicata la sterlineatura (diminuzione dell’interlinea) evitando così le sovrapposizioni nei titoli. Sono gli accorgimenti come gli accenti e segni d’interpunzione “corti”; i primi presenti in alcune maiuscole accentate alternative, i secondi come la virgola e il punto e virgola; e per ultima la “coda corta” applicata ad una ‘Q’ alternativa.

Vari schizzi pre-digitalizzazione – Maiuscole accentate, segni dinterpunzione corti e lettere Q con la coda corta per ovviare ai problemi di sovrapposizione nei testi sterlineati.
Vari schizzi pre-digitalizzazione – Maiuscole accentate, segni d’interpunzione corti e lettere “Q” con la coda corta per ovviare ai problemi di sovrapposizione nei testi sterlineati.

Attualmente è in fase di digitalizzazione finale una font Bold Expert di tale carattere contenente il maiuscoletto e tutte le maiuscole con gli accenti corti (in attesa successivamente della produzione in formato OpenType); ed è in fase di disegno una nuova variabile SemiBold. L’intera famiglia sarà, finalmente, messa in commercio insieme a buona parte della Libreria della GFT prossimamente … ma di ciò ve ne parlerò in un prossimo post.

Potete intanto vedere le immagini del processo progettuale che ha portato al GFT Lespresso Sans visitando il set fotografico nel mio spazio su Flickr.

Testo in portoghese