Typography – Tipografia – Tipográfia – Typographie – Typografie – Typografi – Τυπογραφία

Archivio della Categoria ‘Fonts – Caratteri’

Werkplaats Typografie Summer School 2014 presso l’ISIA di Urbino

questo post è ancora senza commenti! - lascia il tuo, grazie

Aperte le iscrizioni all’ISIA Urbino per la Werkplaats Typografie Summer School 2014 dal 20 Luglio al 1 Agosto 2014 

Scadenza presentazione domande 19 Maggio, 2014

Nel 2009 le due scuole di Graphic Design, Werkplaats Typografie (ArtEZ), Arnhem, Paesi Bassi e ISIA Urbino, Italia, collaborano per la prima volta e danno vita ad una scuola estiva internazionale. Grazie al suo successo e le tante risposte positive da parte degli studenti che hanno partecipato, l’esperienza si ripete nell’estate del 2010, del 2011, del 2012 e del 2013.
Per il 2014 stiamo già organizzando la nuova Summer School e chiediamo la vostra partecipazione.

La Summer School si svolge in un ex convento nel cuore della città rinascimentale di Urbino (Marche, Italia) sede dell’Isia che si contraddistingue in Italia per l’insegnamento del Graphic Design.

Siamo alla ricerca di (giovani) professionisti e studenti nel campo della progettazione (grafica) e pratiche attinenti (come la scrittura, la fotografia, l’illustrazione, l’editoria ) ma anche dell’arte, dell’architettura e altre discipline teoriche.
Non importa quanti anni avete, da dove venite, qual è la vostra preparazione e quali sono i vostri interessi o quanta esperienza avete.

Durante il workshop di due settimane sarete guidati da docenti provenienti da entrabe le istituzioni: la Summer School 2014 è organizzata e gestita da Karel Martens, Armand Mevis, Maureen Mooren e Leonardo Sonnoli.

La Summer School si svolge da domenica 20 Luglio a venerdì 1 Agosto 2014
Domenica 20 Luglio ci sarà un aperitivo di benvenuto alle 18.00

Le iscrizioni scadono il 19 maggio 2014.
http://isiaurbino.net/summerschool-wt/

Open enrollment for ISIA Urbino for the Werkplaats Typografie Summer School 2014 – July 20 to August 1, 2014 

Application deadline May 19, 2014

In 2009 two schools with a course in Graphic Design, Werkplaats Typografie (ArtEZ), Arnhem, The Netherlands and ISIA Urbino, Italy, joined together to set up an international Summer School. Due to its success and the many positive responses from the students who took part in it, we have continued to organize it in the summer of 2010, 2011, 2012 and 2013. In 2014 we will organize the Summer School again and are calling for your application.

The Summer School takes place in a former convent in the heart of the Renaissance town of Urbino, Italy, which is where ISIA Urbino is located. It’s one of the best universities for Graphic Design in Italy and solely devoted to this practice.

We’re looking for (young) professionals and students in the field of (graphic) design, and surrounded practices (like writing, photography, illustration, publishing), or art, architecture and theory related practices. It doesn’t matter how old you are, where you’re from, what your background is, what your interests are, how much experience or education you had.

During the two week workshop you will be guided by tutors from both institutions. The Summer School 2014 will be organized and supervised by Karel Martens, Armand Mevis, Maureen Mooren and Leonardo Sonnoli.

The Summer School takes place from Sunday 20th of July, until Friday evening 1st of August.
A welcome drink will be served on Sunday the 20th of July, from 6 PM.

The application deadline is Monday 19th of May, 2014.
http://isiaurbino.net/summerschool-wt/

L’Espresso: con la nuova veste grafica scompare il GFT Lespresso Sans …

con 16 commenti - leggili e lascia anche il tuo, grazie

Nella nuova veste grafica de “L’Espresso”, progettata da Joel Berg, scompare l’utilizzo del carattere GFT Lespresso Sans progettato proprio ad hoc per le titolazioni della rivista riprogettata sempre da Berg nel 2007.
Al suo posto viene ora utilizzato il Franklin Gothic Condensed progettato nel 1903 da Morris Fuller Benton e poi ripreso per la ITC da David Berlow e Victor Caruso insieme allo Ziggurat di Hoefler & Frere-Jones già utilizzato nella grafica antecedente il 2007 e sempre presente nella composizione della testata.


Non si capisce la scelta della sopressione dell’uso del GFT Lespresso Sans ora che, nella nuova veste grafica, sarebbe stato più incisivo senza la pesante coabitazione con il Bodoni Poster e dei filettoni troppo anni ’60.
Sfogliando il nuovo numero de L’Espresso, poi, avrebbe finalmente trovato buon uso anche la versione Regular del GFT Lespresso Sans utilizzata molto raramente e solo per allegati alla rivista come Uomo l’espresso.

Una grande delusione per il sottoscritto il vedere sostituito il proprio carattere disegnato appositivamente per la rivista che con i caratteri per il Corriere della Sera (di Luciano Perondi e Andrea Braccaloni) e recentemente per il Sole 24 ore (Luciano Perondi) hanno risvegliato il type design italiano.

Inoltre l’utilizzo del Franklin Gothic ripropone il problema degli “accenti lunghi” sopra le maiuscole che invece fu risolto brillantemente nella progettazione del Lespresso Sans con gli accenti alternativi corti.
Anche per quello che riguarda il condensamento del disegno il Franklin Gothic Condensed occupa più spazio e se già con il GFT Lespresso Sans i grafici dell’Espresso utilizzavano un track negativo molto accentuato ora per far stare i titoli in giustezza dovranno sovrapporre le lettere!

Attendo numerosi vostri commenti e spero in un intervento di Joel Berg e Theo Nelki!

La storia progettuale del GFT Lespresso Sans

Typobrainstorm: workshop, esposizioni, installazioni, incontri a Firenze al Festival della Creatività 2010

con 2 commenti - leggili e lascia anche il tuo, grazie

Typobrainstorm workshops

Il 22 ottobre 2010 dalle 9:45 alle 19:45 presso l’Officina Creativa alle Murate ci sarà nell’ambito del Festival della Creatività 2010 di Firenze
Typobrainstorm: Workshop di calligrafia con Luca Barcellona e di Tipografia con Giangiorgio Fuga
a cura di IntheNameOfUs / IED / Aiap


Calligraphy workshop + Luca Barcellona exhibition

Luca Barcellona è uno dei calligrafi più attivi e noti dello scenario Italiano. Poliedrico interprete tocca le più svariate tecniche calligrafiche dalla penna d’oca allo spray.
Le sue opere hanno come soggetto costante le lettere muovendosi con agilità dai titoli di testa di film come “io sono l’amore” a creazioni più grafiche per importanti brand come Nike, Dolce & Gabbana e Sony.
Sponsor materiali IED – Istituto Europeo di Design
Max 20 persone POSTI ESAURITI


Typography workshop + Giò Fuga exhibition

Workshop con Giangiorgio Fuga creatore dell’autorevole Giò Fuga Type | blog, finestra in costante aggiornamento sullo scenario tipografico italiano e internazionale.
Giangiorgio progetta caratteri tipografici dal 1985, diventando negli anni uno dei più influenti type designer contemporanei in Italia.
Allievo del grande Aldo Novarese oggi a sua volta insegna in alcuni dei templi della didattica tipografica come il Politecnico di Milano, lo IED di MIlano e l’Unisinos di Porto Allegre (Brasile).
Sponsor materiali IED – Istituto Europeo di Design
Max 20 persone POSTI ESAURITI

Typobrainstorm esposizioni

21-22-23-24 ottobre 2010
Non è un caso che il carattere tipografico corsivo si chiami “italico” in opposizione al “romano” (o scrittura rotonda).
Quella del disegno del carattere è in Italia una tradizione che vanta nomi illustri: da Bodoni a Novarese, da Simoncini a Tallone …
Ma anche una scuola di autori contemporanei ai quali l’Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva ha dedicato un progetto di ricognizione sfociato nelle due mostre e nei due volumi di Italic. Ad Officina Creativa, questo percorso incontra l’attività formativa di Istituto Europeo di Design per presentare una giornata di workshop, installazioni e incontri (il 22 ottobre) curato da InTheNameOfUs. Un brainstorming tipografico per parlare del design del carattere contemporaneo in Italia, coinvolti negli workshop creativi del grafico e calligrafo Luca “Bean” Barcellona e del type designer Giangiorgio Fuga o interagendo con le installazioni tipografiche di Sketchthisout e di Zetafonts, che si concluderà con una visita guidata/presentazione delle installazioni realizzata in collaborazione con FFF (che presenta alle Murate la sua More design for a change) e con un aperitivo creativo.
Durante tutti e quattro i giorni del festival invece, oltre alla mostra Italic 2.0, l’Aiap presenta la mostra di grafica al femminile “Stanze”, mentre una personale verrà dedicata all’opera di Jonathan Calugi, personalissimo type designer e rappresentante del gusto più contemporaneo del disegno del carattere tipografico.

Italic 2.0 – a cura di Aiap
Italic 2.0 racconta lo scenario tipografico contemporaneo presentando una nuova generazione di designer per i quali il disegno tipografico rappresenta un campo di attività sostanziale e non solo di supporto al progetto grafico.
La mostra è la testimonianza di un processo di ricognizione che l’Aiap – associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva, sta portando avanti da anni e che ha prodotto due volumi per i tipi di Aiap/De Agostini.
venerdì 22 ottobre h.18:00 visita guidata e aperitivo

Stanze – a cura di Aiap – allestimento di Laura Moretti
Stanze è un progetto tutto al femminile firmato Aiap – associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva, le socie dell’associazione si confrontano con il tema spaziale e concettuale di “stanza”. Lo spazio del manifesto diventa metafora della camera in cui gli oggetti contenuti e accumulati, familiari, singolari o fantastici, siano essi naturalia, artificialia o mirabilia, trasformano lo spazio fisico in un luogo delle meraviglie, in cui nascono e crescono i progetti..
venerdì 22 ottobre h.18:00 visita guidata e aperitivo

Jonathan Calugi – Happyloverstown
Sempre attento al mondo della tipografia, Jonathan Calugi è un brillante giovane designer che mette nei suoi caratteri la medesima vitalità presente nelle illustrazioni.
Vincitore nel 2010 del prestigioso ADCI young guns award e della visual selection di Print Magazine, Jonathan è riuscito a creare un mix unico di tipografia e forza iconica che gli ha fruttato collaborazioni con alcuni dei maggiori brand mondiali come Nike o Sony.
venerdì 22 ottobre h.18:00 visita guidata e aperitivo

Giò Fuga & Luca Barcellona exposition
Per info su queste esposizioni visita l’area workshop

Typobrainstorm: installazioni&incontri

22 ottobre 2010
h. 18.00 presentazione delle mostre e installazioni di Typobrainstorm
h. 19.00 AperiTYPO Creativo

TAC – Tipografia Assiale Computerizzata
Zfonts – foundry firmata studio Kmzero presenta una installazione interattiva raccontando il suo approccio innovativo alla tipografia in modo inusuale e coinvolgente per lo spettatore. Nata nel 2008 zetafonts si è proposta nel mercato del font design utilizzando un modello di diffusione, quello del creative commons, strettamente correlato alle dinamiche del web contemporaneo.

HANDfabet – a lifetime journal
Con la sua installazione, Simone Massoni propone un diario tipografico in forma di alfabeto. Ogni lettera, disegnata a mano, ferma un attimo di vita e condensa in pochi tratti ciò che sta succedendo in quel momento: porta con sé la data, e un pensiero scritto come accompagnamento. I suoi caratteri mobili sono al tempo stesso un richiamo alla tipografia tradizionale e pagine calligrafiche di un diario intimo che che si arricchisce di giorno in giorno con il trascorrere della vita dell’artista.
Simone Massoni lavora come visual artist per brand di moda e case editrici italiane e straniere.

Altre informazioni su: Festival della Creatività 2010

TypeDesign4: il carattere “Prima Normografo” di Sonia Pippinato

con 3 commenti - leggili e lascia anche il tuo, grazie

A pochi giorni dall’inizio della quinta edizione del Corso di Alta formazione in Type Design presso il Consorzio Poli.design di Milano sotto la direzione di Giancarlo Iliprandi e docenti: James Clough, Giangiorgio Fuga, Michele Patané, Andrea Bracaloni e Marta Bernstein vi mostro gli ultimi lavori della precedente edizione svolta nel 2009.

.

Il lavoro presentato in questo post è la font progettata da Sonia Pippinato di Milano il “Prima Normografo”.
Il “Prima Normografo” è un carattere da normografo progettato per sviluppare l’apprendimento dell’alfabeto dei bambini in età prescolare.
Il normografo non viene vissuto come strumento didattico, bensì come gioco con cui i bambini si divertano a creare insiemi di lettere che si trasformano in immagini. il normografo diventa quindi uno strumento per imparare a scrivere disegnando.

Ogni singolo segno di “Prima Normografo” è progettato per essere scomposto e ricomposto dando forma ogni volta a nuovi segni, che andranno a rappresentare sempre nuove storie, inoltre sono presenti alcune “faccine” da utilizzare.

“Prima Normografo” è disegnato con un solo peso, fine, per facilitare l’utilizzo di matite colorate o di penne a sfera.


TypeDesign4: il “fi” di Maurizio Strippoli

questo post è ancora senza commenti! - lascia il tuo, grazie

Ad un mese circa dall’inizio della quinta edizione del Corso di Alta formazione in Type Design presso il Consorzio Poli.design di Milano sotto la direzione di Giancarlo Iliprandi e docenti: James Clough, Giangiorgio Fuga, Michele Patané, Andrea Bracaloni e Marta Bernstein vi mostro gli ultimi lavori della precedente edizione svolta nel 2009.


Il lavoro presentato in questo post è il carattere progettato da Maurizio Strippoli di Milano il “fi” dal nome della legatura più utilizzata in un carattere tipografico.
il “fi” è un carattere romano moderno disegnato per la composizione a mano per mezzo di un normografo.
Ha grazie triangolari raccordate, aste modulate con contrasto molto forte e un asse umanistico.
Di tale font sono presenti l’alfabeto maiuscolo, il minuscolo, i numeri e qualche segno tipografico da completare.
La font è prevista sia in formato digitale (OpenType™), sia in formato analogico sottoforma di normografo da accompagnare al software.
Il normografo per la composizione a mano avrà i corpi compresi tra i 18 pt e i 24 pt nelle vecchie denominazioni di: “Testo”, “Paragone”, “Ascendonica” e “Canoncino”.


Il carattere “Inkunabula” di Raffaello Bertieri

con 12 commenti - leggili e lascia anche il tuo, grazie

L’Inkunabula è uno dei carattere disegnati da Raffaello Bertieri (1875-1941), per la Società Augusta di Torino nel 1911, ispirato dal carattere veneziano ripreso dal Kalendario astronomico e astrologico (Questa opra da ogni parte e un libro doro. Non fu più preciosa gemma mai dil Calendario: Ianne de monte regio questo fexe …), di Johannes Müller von Königsberg (Regiomontanus), stampato dal prototipografo Erhard Ratdolt di Augusta (1442-1528) a Venezia nel 1476 (insieme a Bernardus pictor de Augusta e Petrus Loslein de Lengencen), da cui il nome inkunabula (cfr. 20 «alfabeti brevemente illustrati da Raffaello Bertieri», Milano, Bertieri, 1933, pp. 30 – [31],) e che la Società Nebiolo di Torino, produrrà e commercializzerà su suggerimento dallo stesso Bertieri. Negli anni successivi al tondo si accompagnerà un corsivo (quasi certamente del 1928).
Claudio Piccinini, che mi ha gentilmente aiutato a completare i dati per questo post aggiornato, crede che sia quasi sicuramente un errore attribuire a Bertieri il disegno del corpo 12 fuso nel 1911, di questo se ne occupò una persona per suo conto: a lui va il merito di avere voluto questa realizzazione, che è desunta in modo quasi letterale dal “Regiomontano”. Bertieri stesso allude a questa cosa in modo quasi esplicito su una delle sue riviste, o sull’Archivio.
Negli anni successivi, poi, vennero realizzati gli altri corpi per testo, e nel 1928 le due nuove serie: l’Inkunabula Corsivo che l’Inkunabula Filettato (disegnati da Alessandro Butti).

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia (2011) il carattere Inkunabula è di grande attualità storica in quanto venne inciso a Torino proprio in occasione del primo cinquantennio dell’Unità (1911).

Caratteristiche del disegno sono: modulazione disposta in basso ed inclinata a sinistra nella G e nella O, l’occhiello della “e” chiuso da un tratto leggermente inclinato.
Dell’Inkunabula sono stati punzonati il romano, il corsivo l’intestazione e il filettato.

Fu molto utilizzato negli anni ’30 dello scorso secolo dallo stampatore polacco Samuel Tysziewicz che lavorò prima a Firenze, nella sua “Stamperia Polacca”, poi a Nizza e infine di nuovo a Firenze.
A Lione, Marius Audin lo utilizzò ampiamente e lo definì «lettre superbe» (Marius Audin, Histoire de l’imprimerie par l’image, IV, Paris 1929 p. 80-83).

L’Inkunabula non è ancora stato digitalizzato, seppur ci siano già dei type designer che ci stanno lavorando.

Testo in portoghese