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Archivio della Categoria ‘Type book – Libri tipografici’

“Una storia di carattere” – Dieci anni di Tipoteca Italiana

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ANTIGA EDIZIONI [formato cm 27 X 29, pp. 204, ill. a colori]

a cura di SANDRO BERRA
fotografie di FABIO ZONTA
progetto grafico di ROBERTO GHERLENDA

Contributi fotografici:
Carlo Antiga, Carlo Buffa, Piero Chiodero, Giovanni Da Broi, Cesare Gerolimetto, Roberto Gherlenda, Mara Chellini Mayer, Giulia Menegatti, Enrico Pierotti, Sandra Raccanello, Regina Toncini

“Una storia di carattere” è uscito in occasione del primo decennale di storia della Tipoteca Italiana (1995-2005).
Al di là dell’intento celebrativo della fondazione che, attraverso il proprio Museo del Carattere e della Tipografia, conserva e valorizza materiali altrimenti destinati all’oblio, il libro vuole essere soprattutto un omaggio all’opera dei tipografi italiani, ai loro procedimenti, tecnologie e creatività con ricercati appunti visivi.
Un avvicinamento trasversale a questo mondo dei caratteri italiani, da una parte con le immagini, fotografie che dischiudono un universo di luoghi, caratteri e persone abbastanza oscuro ai più. Dall’altra attraverso didascalie, nelle quali si è scelto di “ampliare” il messaggio visivo, fornendo specifiche notizie di carattere storicotecnico; infine, un terzo livello è dato dai brevi testi in apertura alle diverse “unità” del libro.

Ma non solo. Il volume è anche il frutto di un viaggio fotografico in Italia alla ricerca di luoghi e uomini della tipografia: per citarne solo alcuni, Enrico Tallone, tipografo-editore ad Alpignano; Gianni Ottaviani, stampatore a Città di Castello; Adriano Porazzi, xilografo a Milano; Guido Giannini, erede di una dinastia di legatori a Firenze… In tutti i casi, si tratta sempre di ambienti ad elevato interesse “visivo”, che comunicano a chi li osserva il fascino segreto degli “antri” di questi stregoni-tipografi, unitamente al senso dell’irrimediabile perdita di un mestiere che, oggi, si è appiattito dietro ai monitor e forse smarrito nei lievi spostamenti del mouse. Grazie proprio alla quotidiana familiarità, maturata nel corso di questi dieci anni, con i caratteri, i torchi, le esperienze umane e professionali dei tipografi e dei protagonisti italiani della storia del design del carattere. Una storia di carattere è la dimostrazione dell’inequivocabile energia di un atto di fede nella tipografia e nella forza espressiva del carattere.

Le immagini in copertina sono i “terminali“ degli stili di caratteri, disegnati da Giangiorgio Fuga in occasione della sua integrazione alla Classificazione Novarese.

Per visitare il sito della Tipoteca: www.tipoteca.it

Il progetto tipografico del libro: Bodoni e i Tallone

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Mercoledì 20 maggio alle ore 16.00, presso la Sala Dante della Biblioteca Palatina a Parma, sarà inaugurata la mostra Il progetto tipografico del libro: Bodoni e i Tallone organizzata dalla Biblioteca Palatina e dal Museo Bodoniano, in collaborazione con Enrico Tallone. Nell’occasione sarà presentato il Manuale Tipografico II di Alberto Tallone.
La mostra si propone di documentare le diverse fasi del progetto editoriale, evidenziando le affinità di progettazione ed elaborazione della pagina tra Giambattista Bodoni ed i Tallone, tipografi-editori eredi del grande tipografo saluzzese. In mostra saranno esposti per la prima volta eccezionali documenti bodoniani ritrovati, ovvero prove di stampa con annotazioni manoscritte, accostati ad altrettanto inediti studi e progetti tipografici dei Tallone del periodo parigino ed italiano relativi a frontespizi e impaginazioni, affiancati dai relativi esiti editoriali finali delle edizioni (fra le altre, di Dante, Petrarca, Kempis, Tasso) impresse sia da Bodoni che da Tallone.
Dopo i saluti di Andrea De Pasquale, seguiranno gli interventi di Luigi Balsamo e Massimo Gatta. Sarà presente Enrico Tallone.
Verrà presentato il Manuale Tipografico II di Alberto Tallone, dedicato all’impaginazione, ai caratteri da testo e ai formati, uscito a 190 anni da quello bodoniano, a 70 dall’inizio dell’attività in proprio di Alberto Tallone a Parigi e a 40 dalla sua scomparsa (Tallone Editore, Alpignano 2008).

Alberto Tallone
Alberto Tallone

La giornata sarà inoltre l’occasione per proporre la visione del documentario Il mestiere del libro (DIGIVI, Torino 2007), viaggio alla scoperta dell’affascinante mestiere del tipografo raccontato da Enrico Tallone all’interno della officina di famiglia ad Alpignano.
In occasione della mostra è stato inoltre realizzato il quarto volume della collana Caratteri edita dal Museo Bodoniano. Il volume, a cura di Andrea De Pasquale ed Enrico Tallone, presenta riproduzioni delle inedite prove di stampa e di composizione di frontespizi e pagine interne sia di Giambattista Bodoni che di Alberto Tallone e dei suoi successori.

Parma, Biblioteca Palatina
La mostra rimarrà aperta dal 20 maggio al 31 agosto 2009
Orario di visita : lunedì – sabato dalle ore 9.00 alle 13.00
Ingresso gratuito

Piombi e rami alla Libreria Baroni di Lucca

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Sulla giostra dei piccoli editori d’arte: Piombi e rami alla Libreria Baroni di Lucca

Rassegna a cura di Nicola Dal Falco
L’occhio tipografico
sabato 21 marzo 2009 – ore 18
Il Buon Tempo presenta

La Passeggiata di Aldo Palazzeschi,

testo composto a mano con una selezione di caratteri tipografici italiani del Novecento e stampato a torchio presso la Tipoteca Italiana Fondazione di Cornuda.

e

Duccio pittore elettrodomestico, testi e xilografie di Valeria Brancaforte

testo e immagini incise nel linoleum e stampate a torchio in più colori.

Per la seconda volta a “Piombi e rami”, Lucio Passerini sceglie due libri esemplari, che rappresentano, però, un omaggio all’occhio e alla seduzione dell’impaginazione.

L’occhio tipografico coincide con quello artistico: nell’inventiva che seduce attraverso il rigore tecnico e nella composizione della pagina dove immagine e testo sono fusi in un’unica matrice.

La passeggiata di Palazzeschi è una poesia urbana, un elenco ritmato di titoli di giornale, di messaggi pubblicitari colti in strada da insegne e manifesti. Una sciarada di banalità che acquista però per semplice correlazione un tono al tempo stesso epico e lirico. Passerini la ha ricomposta, usando per ogni “messaggio” un tipo diverso di carattere tra quelli del Novecento, conservati nella Tipoteca italiana di Cornuda. L’edizione è stata stampata nella tipografia del museo trevigiano.

Il secondo libro, delle dimensioni di un album, nasce insieme a Valeria Brancaforte, una xilografa siciliana che oggi vive a Barcellona, capace di prendere alla lettera il significato greco del termine: scrivere sul legno, sposando per virtù di forme ed equilibri il segno e il disegno. Magicamente, ma non troppo, le parole hanno voce e le figure danzano senza fili. Duccio pittore elettrodomestico è un libro per bambini che abbiano già occhi e attenzioni da adulti o viceversa.

Un’ultima annotazione: i colori, usati come sciabolate, hanno, grazie al lavoro di sgorbia, una presenza e una lucentezza pari al bianco e nero.

Libreria Baroni, via San Paolino, 45 – 55100 Lucca, tel. 0583 583393

crisalbero@gmail.com

ndalfaco@cinquesensi.it

Reportage fotografico della mostra Italic 2.0 al Romadesign+

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Per vedere tutte le immagini: Spazio Giò Fuga Type su Flickr

Italic 2.0 è anche un libro, per saperne di più vai su http://aiap.it/libreria.php?ID=2340.

Italic 2.0 è pure un blog: Progetto Italic

È stata presentata a Roma, lo scorso dicembre in occasione della tavola rotonda “Il disegno dei caratteri tipografici a Romadesign+”, la mostra AIAP sulla tipografia contemporanea italiana Italic 2.0, curata da Marta Bernstein, Luciano Perondi e Silvia Sfligiotti, seconda tappa dopo Torino (in occasione di Icograda Design Week Torino 2008).

Italic 2.0 presenta i più recenti sviluppi della produzione tipografica italiana, che ha mostrato negli ultimi cinque anni una vera e propria fioritura, grazie al contributo di molti giovani designer. Vengono mostrate le principali linee di sviluppo: ricerca e sperimentazione, didattica, recupero di modelli storici, caratteri su commissione e progetti indipendenti. Una sezione di mappe mostra i percorsi formativi e di lavoro e le connessioni tra i designer che formano la nuova scena del type design italiano.

Con testi di Giovanni Lussu, James Clough, Antonio Cavedoni, Marta Bernstein, Luciano Perondi, Giangiorgio Fuga, Silvia Sfligiotti e altri ancora.

«Manuale Tipografico» di Giambattista Bodoni (1818)

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Per i bibliofili e gli amanti della tipografia ecco un secondo interessante testo: il «Manuale Tipografico» di Giambattista Bodoni nella ristampa postuma del 1818, pubblicata dalla vedova Margherita Dall’Aglio basandosi sulla prima del 1788 stampata dal grande tipografo, che come il  «Hypnerotomachia Poliphili» di Francesco Colonna, viene presentato dal sito americano Rare Book Room, costruito come un luogo educativo destinato a consentire al visitatore di esaminare e leggere alcuni dei grandi libri del mondo e dove è possibile sfogliare online l’intero libro, pagina per pagina, ingrandendo o riducendo il formato.

Nel «Manuale Tipografico» il Bodoni presenta più di 600 incisioni, 142 caratteri latini (con i corrispondenti corsivi), caratteri scritti ed esotici, mille ornamenti e vignette. Questi caratteri e decorazioni sono stati il culmine di più di quarant’anni di devozione di Bodoni all’arte tipografica, sia nella sua qualità di stampatore per il Duca di Parma, sia come stampatore privato. Ma il suo vero valore non risiede nel fatto di essere un libro meravigliosamente stampato e di grande rarità e nemmeno nell’essere il testamento del tipografo più importante della sua epoca ma nel avere al suo interno i primi caratteri moderni più evoluti, raffinati e rigorosi come quelli creati da John Baskerville, però non tanto rigidi e formali come quelli disegnati dal grande rivale francese Firmin Didot. Un altro degli aspetti più importanti di quest’opera monumentale è la sua integrità di stile, che costituisce un modello di coerenza estetica vigente tutt’oggi nella nostra epoca.

Nella sua prefazione al manuale, Bodoni espone i quattro principi o qualità che costituiscono la bellezza di una famiglia di caratteri tipografici.

La prima è l’uniformità o regolarità del disegno che consiste nel comprendere che molti dei caratteri in un alfabeto hanno elementi in comune che devono rimanere gli stessi precisi in ognuno di essi. Il secondo è l’eleganza unita alla nitidezza ovvero il giusto taglio e la rifinitura meticolosa dei punzoni che producono una matrice perfetta dalla quale ottenere caratteri nitidi e delicati. Il terzo principio è il buon gusto: il tipografo deve restare fedele ad una nitida semplicità e non dimenticarsi mai del suo “debito” con le migliori lettere scritte nel passato. La quarta ed ultima qualità afferma il Bodoni è l’incanto, una qualità difficile da definire, ma che è presente in quelle lettere che danno l’impressione di essere state scritte non con svogliatezza ne con rapidità, ma con somma calma come in un atto d’amore.

Questo volume è stato ristampato più volte come nell’edizione del 1965 di Franco Maria Ricci.

Consigli per gli acquisti di libri sulla tipografia

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In questo periodo natalizio vi consiglio l’acquisto di alcuni testi che trattano i temi della Tipografia, del Type Design, della Calligrafia e del Lettering, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello storico.

Tali libri potrete trovarli online sulla Libreria Aiap come per esempio “Italic 2.0” ed altri in lingua italiana.

Per i libri in inglese vi consiglio Amazon (troverete qui sotto ben 50 titoli selezionati per voi) e l’olandese Nijhof & Lee, specializzata nel settore.