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GFT Lespresso Sans – GFT Lespresso Sans Plus

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Esempi d’uso del GFT Lespresso Sans Bold nella nuova grafica de L’Espresso

Il progetto del “GFT Lespresso Sans Bold e Regular” prese il via il 1 aprile 2007, quando arrivò la telefonata dallo studio di Joel Berg (Art Director della rivista insieme a Theo Nelki) e pensai ad un pesce d’aprile, invece dopo 40 giorni (e notti) lavorative ecco progettato il nuovo carattere per le titolazioni della rivista “L’espresso” per sostituire il preesistente “Ziggurat” della Hoefler & Frere-Jones utilizzato ora solo per la testata. Il carattere, un lineare condensato di elevata leggibilità e modernità, si presenta in due variabili di peso: Bold, per l’utilizzo nelle titolazioni della rivista, e Regular, per le titolazioni di eventuali allegati come “Uomo L’Espresso” non trovando ancora impiego nella rivista stessa dove starebbe meglio di altre font utilizzate. Queste due variabili sono state disegnate in ordine inverso, bold e poi regular, rispetto ad una normale progettazione di font perché il committente voleva principalmente la variabile neretta che poi ha utilizzato per la maggior parte delle titolazioni, titoletti, occhielli, ecc.

Vari schizzi pre-digitalizzazione – Maiuscole accentate, segni dinterpunzione corti e lettere Q con la coda corta per ovviare ai problemi di sovrapposizione nei testi sterlineati.

Il GFT Lespresso Sans presenta una particolarità molto utile nella composizione “tutta maiuscola” dove viene applicata la sterlineatura (diminuzione dell’interlinea) evitando così le sovrapposizioni nei titoli. Sono gli accorgimenti come gli accenti e segni d’interpunzione “corti”; i primi presenti in alcune maiuscole accentate alternative, i secondi come la virgola e il punto e virgola; e per ultima la “coda corta” applicata ad una ‘Q’ alternativa. Tutti questi accorgimenti servono ad ovviare le sovrapposizioni nei titoli composti sterlineati. Nell’immagine sopra è visibile la copertina “alternativa” utilizzata per il numero 42/2007 l’inversione dei colori del titolone in “GFT Lespresso Sans Bold”, in rosso, e del sottotitolo in “Poster Bodoni BT”, in bianco ha reso più leggibile il sottotitolo, che utilizza un carattere di scarsa leggibilità, mentre il titolo ha acquistato enfasi. Sul mio spazio fotografico su Flickr tutto l’iter progettuale di questo font: www.flickr.com/photos/giofuga

Nel 2014 è stato disegnata la versione OpenType di tale carattere che prende il nome di GFT Lespresso Sans Plus contenente il maiuscoletto e tutte le maiuscole con gli accenti corti  ed è in fase di disegno una nuova variabile SemiBold.

Il mio “Lespresso Sans“ in mostra
Il mio “Lespresso Sans“ nella mostra “Italic 2.0”

Testo in portoghese

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