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Nova Ex Antiquis: Raffaello Bertieri e “Il Risorgimento Grafico”

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La Biblioteca Nazionale Braidense, in collaborazione con l’Associazione Culturale Studi Grafici, celebra il 70° anno dalla scomparsa di Raffaello Bertieri, editore e tipografo di grandissimo gusto e sensibilità, con l’esposizione di alcune delle pagine più espressive della rivista “Il Risorgimento Grafico” (1902-1941), di cui fu direttore e proprietario, insieme a libri, stampati, caratteri tipografici originali e preziosi materiali inediti.
La mostra sarà inaugurata il 3 ottobre ore 16 con interventi di: A.De Pasquale, M.Dradi, M.Chiabrando, G.Grizzanti, E.Tallone, P.Pallottino, R.Bertieri, F.Gemelli.

Nella Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, dove si conserva la collezione della rivista «Il Risorgimento Grafico», il direttore Andrea De Pasquale e l’amico editore.tipografo Enrico Tallone pensarono fosse necessario tributare a Raffaello Bertieri una mostra ampia e rappresentativa, indirizzata a tracciare la sua importanza per la storia del libro e della grafica italiana, e che lo ripresentasse non solo agli addetti ai lavori del mondo del libro ma anche a tutti i cittadini milanesi.

Molti sono i rapporti che intercorrono tra la Biblioteca e Bertieri: dalla partecipazione di Giuseppe Fumagalli (direttore dal 1896 al 1910) alla realizzazione del suo volume “L’arte di Giambattista Bodoni” (1913), fino alla rievocazione che fece del Bertieri la direttrice Emma Coen Pirani (direttore dal 1955 al 1971) in occasione delle Onoranze alla sua figura nel quinto centenario dell’introduzione della stampa in Italia, celebrate a Milano dal Centro Studi Grafici in collaborazione con l’Unione Industriali Grafici della Provincia di Milano.

Raffaello Bertieri (1875-1941), fiorentino di nascita, fu allievo del tipografo Salvatore Landi.
Nel 1901 si trasferì a Milano, presso la Società Macchine Grafiche.
L’anno successivo, fonda «Il Risorgimento Grafico», rivista tecnica di somma importanza in campo tipografico italiano.
Nel 1907, insieme a Piero Vanzetti, fonda un’affermata officina grafica a Milano che è stata, assieme alla sua rivista, la palestra prediletta di applicazioni delle sue ricerche. Dal 1927 diventata Istituto grafico Bertieri.
Nel 1919 è chiamato a dirigere la Scuola del Libro nella Società Umanitaria di Milano; nello stesso periodo, la Nebiolo di Torino gli affida la direzione della sua storica pubblicazione «Archivio Tipografico».

Sala Maria Teresa
Biblioteca Nazionale Braidense – Via Brera 28, Milano
La mostra sarà aperta dal lunedì al sabato, dalle 9.30 alle 13.00, con ingresso libero, chiusa domenica e festivi.
Sono previste visite guidate su prenotazione.

Contatti stampa e prenotazione visite guidate:
b-brai.eventi@beniculturali.it
Gabriella Fonti, Tiziana Porro – 0286460907545 / 536

Talloniana, omaggio ad Alberto Tallone a Roma

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Giovedì 16 dicembre 2010, ore 18,00
Bloomsbury – Palazzo Colonna
Via della Pilotta 16 –18 – Roma


In occasione del cinquantenario (1960-2010) dell’inaugurazione della nuova sede della Casa Editrice Tallone in Alpignano (TO), Bloomsbury Auctions ha organizzato un incontro dedicato ai libri composti a mano, editi e stampati da Alberto Tallone e dal figlio Enrico, ed alla loro importanza nell’ambito della tipografia e dell’editoria del Novecento.
Interverranno Oliviero Diliberto, Massimo Gatta e Márcia Theóphilo.
Sarà presente Enrico Tallone. L’incontro è anche occasione per presentare tre novità librarie: la nuova edizione, integrata, dell’Ode alla Tipografia di Pablo Neruda, trad. di Giuseppe Bellini (Alpignano, Tallone, 2010); la ristampa anastatica del Catalogo delle Edizioni Tallone 1960, a cura di Massimo Gatta (Macerata, Biblohaus, 2010), primo catalogo pubblicato in occasione dell’inaugurazione della stamperia di Alpignano dopo gli anni trascorsi a Parigi; e, infine, il catalogo della mostra su Tallone a Palazzo Isimbardi, Milano, intitolato La forma del pensiero. Il design del libro. Ottant’anni di ricerca tipografica di Alberto Tallone Editore-Stampatore (Milano, Lucini libri, 2010).
Durante l’incontro verranno letti brani dall’Ode nerudiana, ancora oggi uno dei più intensi e profondi inni alla tipografia, ai caratteri di stampa, al Libro e al suo universale valore di civiltà, libertà, gioia e poesia. Neruda, fraterno amico dello stampatore, gli dedicherà, alla morte, quell’Adiós a Tallone che è insieme ricordo, epicedio e canto d’amore; amore per il lavoro dell’uomo, per la forza benigna della mano del tipografo, per la sua fedeltà alla poesia e alla grande letteratura di ogni tempo e Paese.
L’incontro organizzato da Bloomsbury chiude idealmente quest’anno di celebrazioni talloniane, coincidenti col cinquantennio di lavoro tipografico ad Alpignano, dopo i circa trent’anni trascorsi da Alberto Tallone a Parigi, all’Hôtel de Sagonne, anni di straordinaria produzione tipografica frutto del grande insegnamento di Maître Darantiere, che fu lo stampatore della prima edizione dell’Ulysses di James Joyce, edito da Sylvia Beach, e il cui atelier è ancora oggi in piena attività nella sede della stamperia Tallone ad Alpignano.

L’arte tipografica di Alberto Tallone nel contesto dell’editoria italiana del Novecento

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Venerdì 12 novembre 2010, ore 9.30
Sala Spazio Guicciardini, via Macedonio Melloni 3 – Milano

Intervengono
GIORGIO MONTECCHI
Professore di Bibliografia, Università degli studi di Milano
AURELIO AGHEMO
Direttore della Biblioteca nazionale Braidense
JAMES CLOUGH
Docente di teoria e storia della tipografia, Politecnico di Milano

Introduce e coordina
LUISA FINOCCHI
Direttore della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori

Saranno presenti ENRICO ed ELISA TALLONE

Seguirà una visita guidata alla Mostra
“Tallone Editore – La forma del pensiero”

Ingresso libero
Per informazioni
Provincia di Milano/Cultura, tel. 02.77406388/6325
www.provincia.milano.it/cultura

Tallone editore – La forma del pensiero

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A Milano presso il Palazzo Isimbardi, in corso Monforte 35

giovedì 14 ottobre 2010 dalle 18:00 alle 20:00
La mostra organizzata dalla Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura in collaborazione con Alberto Tallone Editore e Fondazione Radici nel Futuro, a cura di Dario Vermi, sarà aperta al pubblico dal 15-10-2010 al 21-11-2010
Palazzo Isimbardi
Sala Pedenovi, Sala Nuova, Sala Tavolo Rotondo, Biblioteca Isimbardi
corso Monforte, 35
Milano
Telefono: 02 77401
Orario: dal lunedì al sabato 10.00-19.00, le domeniche 14 e 21 novembre 15.00-19.00

Ingresso libero

La mostra “Tallone Editore – La forma del pensiero” documenta i contributi stilistici dell’editore e stampatore Tallone al design del libro, attraverso i tipici formati, i frontespizi, le impaginazioni, i caratteri da stampa, le carte e le legature: un insieme progettuale che è assurto a logo distintivo, inconfondibile delle Edizioni Tallone e che viene esplorato assieme alla storia del fondatore Alberto, il tipografo preferito da Neruda, e continuato dai familiari fino ai giorni nostri, attraverso la pubblicazione recente dei tre Manuali Tipografici a cura di Enrico Tallone che hanno illustrato i canoni estetici di quasi ottant’anni di attività editoriale.
Alberto Tallone, figlio del pittore Cesare, maestro a Brera, lasciata nel 1932 la propria attività di librario antiquario a Milano, si recò a Parigi, divenendo allievo di Maurice Darantiere, il cui prestigioso atelier tipografico risaliva alla fine del Settecento. Nel 1938 rilevò l’atelier arricchendolo con serie di caratteri classici greci e latini, tra i quali i tipi disegnati da lui stesso nel 1949 e incisi su punzoni d’acciaio da Charles Malin.
Oltre al contenuto letterario e alla cura filologica è universalmente riconosciuto alle Edizioni Tallone il contributo stilistico al design del libro attraverso il proprio carattere, i tipici formati oblunghi e la continua ricerca della chiarezza grafica.
Rientrato in patria nel 1959 ad Alpignano, Tallone vi costruì la sua casa-officina, inaugurata il 15 ottobre 1960 da Luigi Enaudi.

TIPOGRAFIA: DESIGN DEL DESIGN
La sezione presso la Biblioteca di Palazzo Isimbardi illustra l’introduzione dei caratteri mobili nel XV secolo, all’origine del ‘segno’ e del ‘disegno’ della scrittura ‘meccanizzata’: l’espressione più significativa e determinante dell’era moderna.

Lucio Passerini

Tipoitalia2 da i “numeri”

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È uscito il secondo numero di Tipoitalia!

Diretto da Claudio Rocha la rivista Tipoitalia2 si presenta ai lettori con un omaggio ai numeri. Di solito comprimari sulla scena tipografica, le cifre, al pari delle lettere nel parallelo universo dell’alfabeto, hanno una loro precisa identità nella scrittura. Oltre a una riconosciuta funzione pratica, come quella di rappresentare le ore nei quadranti o indicare la numerazione civica, in questi casi specifici i numeri possiedono anche un valore estetico-formale, dialogando con le lancettte o adattandosi allo stile architettonico delle facciate.
La forza espressiva delle cifre prodotte in tipi di legno è presente in un inserto tipografico stampato in esclusiva dalla Tipoteca Italiana. Un secondo inserto, edito e stampato in tipo-impressione da Enrico Tallone, è parte integrante dell’articolo sul carattere creato da Alberto Tallone sul finire degli anni ‘40 per le sue edizioni, sulla scia di una tradizione che risale agli editori-tipografi del Rinascimento.
Come nel primo numero della rivista, la composizione dei testi privilegia le font create da type designer italiani oppure caratteri basati sui modelli storici dell’Italia. Inoltre, abbiamo anche la partecipazione di alcuni giovani tipografi italiani della nuova e talentuosa generazione, che gentilmente hanno concesso l’utilizzo delle loro font per comporre gli articoli di Tipoitalia.

Sul sito www.tipoitalia.it potrete trovare tutte le informazione per acquistare le riviste sia online, sia presso librerie tra le quali la Libreria Aiap.

Testo in portoghese

“Una storia di carattere” – Dieci anni di Tipoteca Italiana

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ANTIGA EDIZIONI [formato cm 27 X 29, pp. 204, ill. a colori]

a cura di SANDRO BERRA
fotografie di FABIO ZONTA
progetto grafico di ROBERTO GHERLENDA

Contributi fotografici:
Carlo Antiga, Carlo Buffa, Piero Chiodero, Giovanni Da Broi, Cesare Gerolimetto, Roberto Gherlenda, Mara Chellini Mayer, Giulia Menegatti, Enrico Pierotti, Sandra Raccanello, Regina Toncini

“Una storia di carattere” è uscito in occasione del primo decennale di storia della Tipoteca Italiana (1995-2005).
Al di là dell’intento celebrativo della fondazione che, attraverso il proprio Museo del Carattere e della Tipografia, conserva e valorizza materiali altrimenti destinati all’oblio, il libro vuole essere soprattutto un omaggio all’opera dei tipografi italiani, ai loro procedimenti, tecnologie e creatività con ricercati appunti visivi.
Un avvicinamento trasversale a questo mondo dei caratteri italiani, da una parte con le immagini, fotografie che dischiudono un universo di luoghi, caratteri e persone abbastanza oscuro ai più. Dall’altra attraverso didascalie, nelle quali si è scelto di “ampliare” il messaggio visivo, fornendo specifiche notizie di carattere storicotecnico; infine, un terzo livello è dato dai brevi testi in apertura alle diverse “unità” del libro.

Ma non solo. Il volume è anche il frutto di un viaggio fotografico in Italia alla ricerca di luoghi e uomini della tipografia: per citarne solo alcuni, Enrico Tallone, tipografo-editore ad Alpignano; Gianni Ottaviani, stampatore a Città di Castello; Adriano Porazzi, xilografo a Milano; Guido Giannini, erede di una dinastia di legatori a Firenze… In tutti i casi, si tratta sempre di ambienti ad elevato interesse “visivo”, che comunicano a chi li osserva il fascino segreto degli “antri” di questi stregoni-tipografi, unitamente al senso dell’irrimediabile perdita di un mestiere che, oggi, si è appiattito dietro ai monitor e forse smarrito nei lievi spostamenti del mouse. Grazie proprio alla quotidiana familiarità, maturata nel corso di questi dieci anni, con i caratteri, i torchi, le esperienze umane e professionali dei tipografi e dei protagonisti italiani della storia del design del carattere. Una storia di carattere è la dimostrazione dell’inequivocabile energia di un atto di fede nella tipografia e nella forza espressiva del carattere.

Le immagini in copertina sono i “terminali“ degli stili di caratteri, disegnati da Giangiorgio Fuga in occasione della sua integrazione alla Classificazione Novarese.

Per visitare il sito della Tipoteca: www.tipoteca.it