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L’Espresso: con la nuova veste grafica scompare il GFT Lespresso Sans …

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Nella nuova veste grafica de “L’Espresso”, progettata da Joel Berg, scompare l’utilizzo del carattere GFT Lespresso Sans progettato proprio ad hoc per le titolazioni della rivista riprogettata sempre da Berg nel 2007.
Al suo posto viene ora utilizzato il Franklin Gothic Condensed progettato nel 1903 da Morris Fuller Benton e poi ripreso per la ITC da David Berlow e Victor Caruso insieme allo Ziggurat di Hoefler & Frere-Jones già utilizzato nella grafica antecedente il 2007 e sempre presente nella composizione della testata.


Non si capisce la scelta della sopressione dell’uso del GFT Lespresso Sans ora che, nella nuova veste grafica, sarebbe stato più incisivo senza la pesante coabitazione con il Bodoni Poster e dei filettoni troppo anni ’60.
Sfogliando il nuovo numero de L’Espresso, poi, avrebbe finalmente trovato buon uso anche la versione Regular del GFT Lespresso Sans utilizzata molto raramente e solo per allegati alla rivista come Uomo l’espresso.

Una grande delusione per il sottoscritto il vedere sostituito il proprio carattere disegnato appositivamente per la rivista che con i caratteri per il Corriere della Sera (di Luciano Perondi e Andrea Braccaloni) e recentemente per il Sole 24 ore (Luciano Perondi) hanno risvegliato il type design italiano.

Inoltre l’utilizzo del Franklin Gothic ripropone il problema degli “accenti lunghi” sopra le maiuscole che invece fu risolto brillantemente nella progettazione del Lespresso Sans con gli accenti alternativi corti.
Anche per quello che riguarda il condensamento del disegno il Franklin Gothic Condensed occupa più spazio e se già con il GFT Lespresso Sans i grafici dell’Espresso utilizzavano un track negativo molto accentuato ora per far stare i titoli in giustezza dovranno sovrapporre le lettere!

Attendo numerosi vostri commenti e spero in un intervento di Joel Berg e Theo Nelki!

La storia progettuale del GFT Lespresso Sans

GFT Lespresso Sans: un anno dopo

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Proprio un anno fa usciva il primo numero della rivista “L’espresso” che nel nuovo restyling prevedeva l’utilizzo di una nuova font per le titolazioni progettata per loro: il GFT Lespresso Sans.

Di tale font sono state progettate due variabili di peso, ad uso per la rivista, il bold e il regular in questo ordine perché il committente voleva principalmente tale variabile che poi ha utilizzato per la maggior parte delle titolazioni, titoletti, occhielli, ecc.

Al momento la variabile regular è stata utilizzata per l’allegato “Uomo L’espresso” non trovando ancora impiego nella rivista stessa dove starebbe meglio di altre font utilizzate.

Il GFT Lespresso Sans è un carattere lineare condensato che presenta una particolarità molto utile in fase di composizione “tutta maiuscola” dove viene applicata la sterlineatura (diminuzione dell’interlinea) evitando così le sovrapposizioni nei titoli. Sono gli accorgimenti come gli accenti e segni d’interpunzione “corti”; i primi presenti in alcune maiuscole accentate alternative, i secondi come la virgola e il punto e virgola; e per ultima la “coda corta” applicata ad una ‘Q’ alternativa.

Vari schizzi pre-digitalizzazione – Maiuscole accentate, segni dinterpunzione corti e lettere Q con la coda corta per ovviare ai problemi di sovrapposizione nei testi sterlineati.
Vari schizzi pre-digitalizzazione – Maiuscole accentate, segni d’interpunzione corti e lettere “Q” con la coda corta per ovviare ai problemi di sovrapposizione nei testi sterlineati.

Attualmente è in fase di digitalizzazione finale una font Bold Expert di tale carattere contenente il maiuscoletto e tutte le maiuscole con gli accenti corti (in attesa successivamente della produzione in formato OpenType); ed è in fase di disegno una nuova variabile SemiBold. L’intera famiglia sarà, finalmente, messa in commercio insieme a buona parte della Libreria della GFT prossimamente … ma di ciò ve ne parlerò in un prossimo post.

Potete intanto vedere le immagini del processo progettuale che ha portato al GFT Lespresso Sans visitando il set fotografico nel mio spazio su Flickr.

Testo in portoghese

GFT Lespresso Sans Bold

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Esempi d’uso del GFT Lespresso Sans Bold nella nuova grafica de L’Espresso

Il progetto del “GFT Lespresso Sans Bold e Regular” prese il via il 1 aprile 2007, quando arrivò la telefonata dallo studio di Joel Berg (Art Director della rivista insieme a Theo Nelki) e pensai ad un pesce d’aprile, invece dopo 40 giorni (e notti) lavorative ecco progettato il nuovo carattere per le titolazioni della rivista “L’espresso”. Il carattere, un lineare condensato di elevata leggibilità e modernità, si presenta in due variabili di peso: Bold, per l’utilizzo nelle titolazioni della rivista, e Regular, per le titolazioni di eventuali allegati come “Uomo L’Espresso”. Una delle particolarità di questo carattere sono gli accorgimenti come gli accenti “corti” presenti in alcune maiuscole accentate alternative, segni d’interpunzione come la virgola e il punto e virgola anch’essi corti; e per ultima la “coda corta” applicata ad una Q alternativa. Tutti questi accorgimenti servono ad ovviare le sovrapposizioni nei titoli composti sterlineati. Nell’immagine sopra è visibile la copertina “alternativa” utilizzata per il numero 42/2007 l’inversione dei colori del titolone in “GFT Lespresso Sans Bold”, in rosso, e del sottotitolo in “Poster Bodoni BT”, in bianco ha reso più leggibile il sottotitolo, che utilizza un carattere di scarsa leggibilità, mentre il titolo ha acquistato enfasi. Sul mio spazio fotografico su Flickr tutto l’iter progettuale di questo font: www.flickr.com/photos/giofuga

Visita la pagina del progetto completo del GFT Lespresso Sans

Testo in portoghese