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Bob Noorda ci ha lasciati

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Nel pomeriggio di lunedi 11 gennaio 2010 è venuto a mancare, al termine di una vita di appassionato lavoro e in seguito ad un grave incidente, Bob Noorda, una delle icone della grafica italiana e internazionale.

Olandese di nascita (Amsterdam, 1927) ma italiano di adozione, a partire dagli anni sessanta è stato uno dei principali artefici del rinnovamento della grafica italiana. Dopo aver lavorato per Pirelli e La Rinascente, nel 1965 ha contribuito a fondare l’Unimark International con Massimo Vignelli.
Ha realizzato alcuni dei marchi italiani più noti fra cui Coop, Arnoldo Mondadori Editore, Regione Lombardia.
Ha curato l’immagine grafica di Agip, Banca Commerciale Italiana, Dreher, Chiari & Forti, Fusital, Max Meyer, Richard Ginori, Total, Ermenegildo Zegna e Mitsubishi.
Ha lavorato per l’editoria collaborando con Vallecchi, Sansoni, Feltrinelli e Touring Club Italiano.
Ha progettato la segnaletica delle metropolitane di Milano, New York e San Paolo del Brasile.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti fra cui quattro volte il Premio Compasso d’oro e una laurea ad honorem in Disegno Industriale da parte del Politecnico di Milano (2007).

Nel 2007, in occasione degli 80 anni del maestro, l’AIAP gli ha conferito il titolo di Socio Onorario.

Ciao Bob!

French Type Design: Roger Excoffon

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Roger Excoffon – nasce il 7 settenbre 1910 a Marsiglia (F), muore a Parigi nel 1983.
Egli è stato un apprezzato graphic designer, tipografo e type designer francese.
Studiò giurisprudenza all’Università di Aix-en-Provence. Successivamente studiò pittura a Parigi dove lavorò come graphic designer.
Nel 1947 aprì il suo studio. Fu co-fondatore della Co-founder U + O (Urbi et Orbi) agenzia pubblicitaria sempre a Parigi.
Consulente artistico per la Fonderie Olive type foundry a Marsiglia (fino al 1959). Nel 1968 disegnò il simbolo per le Olimpiadi invernali di Grenoble. Nel 1972 fondò la sua agenzia Excoffon Conseil. Excoffon progettò numerosi manifesti per: Air France, Bally calzature, Dunlop, Sandoz e SNCF, inoltre contribuì graficamente e nei contenuti per le riviste: “Le Courier Graphique”, “Typographica”, “Esthétique Industrielle” e “Techniques Graphiques”.

Acronimo progettato da Roger Excoffon nel 1952 per il 3° Salone Internazionale delle Tecniche cartarie e grafiche

Acronimo progettato da Roger Excoffon nel 1952 per il 3° Salone Internazionale delle Tecniche cartarie e grafiche


Pagine pubblicitarie per rivista tecnica Caractère. Nella prima, del 1952, viene pubblicizzata la Fonderie Olive utilizzando il Banco; nella seconda pubblicità, del 1963, è fatta proprio per lanciare la famiglia di caratteri dellAntique Olive.

Pagine pubblicitarie per rivista tecnica "Caractère". Nella prima, del 1952, viene pubblicizzata la Fonderie Olive utilizzando il Banco; nella seconda pubblicità, del 1963, è fatta proprio per lanciare la famiglia di caratteri dell'Antique Olive.

Diversi sono i caratteri disegnati da Excoffon, la maggior parte ora digitalizzati: Chambord (1945), Banco™ (1951), Mistral™ (1953), Choc™ (1955), Diane (1956) che è stato ridisegnato e digitalizzato da Thierry Puyfoulhoux con il nome Diana (2004), Princess (1956) digitalizzato da Thierry Puyfoulhoux, Calypso (1958) digitalizzato da Ralph M. Unger, Antique Olive™ (1962–66)

Per chi vuole più notizie su Roger Excoffon consiglio il testo scritto da John Dreyfus per la rivista U&lc Upper & Lower Case (ora in formato online).

Tupigrafia: la rivista brasiliana di tipografia

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Tupigrafia 1 - Meirelles: un cacciatore di lettere
Tupigrafia 1 – Meirelles: un cacciatore di lettere

La rivista Tupigrafia, diretta da Claudio Rocha e Tony de Marco, si dedica a mostrare la produzione brasiliana del design tipografico e le sue manifestazioni nel disegno grafico e nella cultura in generale.

Essa si propone anche di portare, tramite i suoi lettori, informazioni legate allo scenario internazionale. Altra area di interesse è la produzione di arte calligrafica in Brasile e all’estero.

Il progetto grafico da forma al contenuto editoriale. In esso è sentito l’ordine e la qualifica dei lavori che mostrano la produzione culturale di una nazione. Precisa stabilire rapidamente un parametro della produzione editoriale e grafica brasiliana, mostrando e analizzando lavori di artisti brasiliani. La comparazione con la produzione internazionale aiuta anche a formare un giudizio critico. L’uso adeguato del ricorso tipografico è indispensabile per garantire la espressività dei pezzi grafici e portare il lettore alla corretta identificazione e assimilazione dei contenuti di una opera editoriale.

Il designer è visto qui come un produttore culturale, non è completo se non sviluppa come approfondire le sue conoscenze tipografiche. L’uso del computer nella grafica capacitò il designer a produrre e interferire nella progettazione delle pagine stampate con maggior libertà. È necessario garantire una qualità della sua formazione perché sia capacitato a tradurre visivamente la cultura brasiliana.

Prima dell’utilizzo del computer nella grafica, il blocco di testo restava condizionato e finiva per condizionare il designer utilizzatore a una relazione meccanica con minima possibilità di interferenza. I designer smisero di essere semplici utenti della tipografia. Passarono a appropriarsi liberamente di questo codice. La pagina digitalizzata non si presenta più come una forma statica, ma come qualcosa che vive con le innumerevoli e nuove risorse. Esso, pertanto, è il nuovo scenario con le concezioni e tendenze più differenti, provanti la forza di questo mercato e il riconoscimento della tipografia come risorsa essenziale del linguaggio grafico.

Il design tipografico porta un repertorio ampio, una dimensione estetica potente ed espressiva, oltre la relativa funzione primordiale come veicolo del contenuto. Non solo interessa i fruitori del processo grafico e editoriale ma il lettore anche comune, sensibile alle risorse visive che valorizzano e organizzano una pagina del libro, un manifesto o un cartello di segnaletica.

http://www.tupigrafia.com.br

Tupigrafica 6 - Pagine che trattano il type design italiano basandosi sui lavori presenti in Italic 1.0
Tupigrafia 6 – Pagine che trattano il type design italiano basandosi sui lavori presenti in Italic 1.0
Tupigrafia 7 - Font: ITC Roswell, di Jim Parkinson, 1998 e Electra, di William Dwiggins, 1935
Tupigrafia 7 – Font: ITC Roswell, di Jim Parkinson, 1998 e Electra, di William Dwiggins, 1935

Testo in portoghese