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TypeDesign4: “Olivia” di Francesco Filigoi

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Si chiama “Olivia” la sesta font che vi presento oggi tra quelle progettate durante il Corso di Alta Formazione in Type Design svolto lo scorso settembre e ottobre presso il Consorzio Poli.design di Milano.

“Olivia”, progettato da Francesco Filigoi di Udine, è una font ispirata alle macchine dattilografiche, ma al contrario di queste risulta proporzionale nelle spaziature.

Purtroppo il lavoro non è completo mancando il minuscolo e le lettere accentate che speriamo Francesco disegni in un prossimo futuro.

Ricordiamo che il tema dei lavori di questo corso verteva sulla progettazione di un alfabeto per un’interfaccia analogica. Tali interfacce, dove il partecipante al corso poteva scegliere, sono state: 1. Macchine per scrivere 2. RID, ovvero segnali a messaggio variabile 3. Tastiere per computer 4. Orologi analogici 5. Cruscotti 6. Normografi 7. Calcolatrici o altre macchine meccaniche.

Nelle prossime settimane saranno postati gli altri elaborati.

TypeDesign4: “lettera – g” di Giovanni Battistini

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Si chiama “lettera-g” il primo font che vi presento tra quelli progettati durante il Corso di Alta Formazione in Type Design svolto lo scorso settembre e ottobre presso il Consorzio Poli.design di Milano.

“lettera-g”, progettato da Giovanni Battistini nato a Como ma residente a Bologna www.kitchencoop.it, è una font monospaziata ispirata alle macchine dattilografiche Olivetti degli anni ’60.

Infatti il tema dei lavori di questo corso verteva sulla progettazione di un alfabeto per un’interfaccia analogica. Tali interfacce, dove il partecipante al corso poteva scegliere, sono state: 1. Macchine per scrivere 2. RID, ovvero segnali a messaggio variabile 3. Tastiere per computer 4. Orologi analogici 5. Cruscotti 6. Normografi 7. Calcolatrici o altre macchine meccaniche.

Nelle prossime settimane saranno postati gli altri elaborati.

Type Design 4: si è concluso …

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Si è conclusa il 9 ottobre scorso la quarta edizione, con molto successo, del Corso di Alta Formazione in Type Design organizzato dal Consorzio Poli.design di Milano sotto la direzione di Giancarlo Iliprandi e Giovanni Baule. Questa edizione, con ben 28 partecipanti, ha avuto come tema per il lavoro finale la “Progettazione di un alfabeto per una interfaccia analogica”. Le interfacce proposte sono state: 1. Macchine per scrivere; 2. RID, ovvero segnali a messaggio variabile; 3. Tastiere per computer; 4. Orologi analogici; 5. Cruscotti; 6. Normografi; 7. Calcolatrici o altre macchine meccaniche.

L’esercitazione progettuale si è diretta su due binari, paralleli, ma di uguale importanza: da un lato la capacità di dare una soluzione tipografica tecnicamente accettabile, dove la forma delle lettere risponda per esempio alla tecnica di fabbricazione (fresature, rilievo, serigrafia, etc.); dall’altro la capacità d’interpretare correttamente in termini di stile l’oggetto in questione, producendo un alfabeto coerente con l’epoca o l’atmosfera che l’oggetto ricrea.

Anche quest’anno i docenti sono stati: James Clough, Giangiorgio Fuga, Michele Patanè, Andrea Bracaloni e Luciano Perondi. Ospiti graditi: Claudio Rocha, Giuseppe Errico, Claude Marzotto, Sandro Berra.

Nei prossimi post, come è avvenuto per la precedente edizione, saranno illustrati i vari progetti singolarmente sperando di ricevere da tutti i partecipanti i pdf dei lavori.