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Archivio del tag ‘manifesti’

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Anno di crisi e cambiamenti, questo. Per cercare di affrontarli, l’Officina Tipografica Nove Punti propone una riflessione sul consumo, in un posto di consumo.

Una sorta di matrioska, in cui l’interno entra in conflitto con l’esterno che lo ospita nel tentativo di creare un corto circuito agli occhi dei visitatori. L’interno è la mostra, composta da dieci poster realizzati per l’occasione.

Il linguaggio è quello dell’advertising ma con significati molto diversi. L’esterno è il luogo stesso della mostra, inteso come posto di vendita e acquisto. Ma potrebbe essere ovunque. Dieci poster a tiratura limitata per dieci messaggi a diffusione rizomatica.

Dal 2 al 22 Aprile

Inaugurazione lunedì 2 aprile, h.18,30

presso Fnac Milano, via Torino, angolo via della Palla, 2

Vi aspettiamo numerosi!!!

Scritto da Giò

marzo 28th, 2012 at 9:48

I Fondamenti della Tipografia a Caratteri Mobili con Paolo Lazzarelli ad Arezzo

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Il 26 e 27 settembre 2009, ad Arezzo a cura del Centro Internazionale Arti Calligrafiche e del Libro si terrà il corso di Tipografia “I fondamenti della Tipografia a Caratteri Mobili” tenuto da Paolo Lazzarelli.

Questo sarà il primo di una serie di corsi base che stanno organizzando presso la Tipografia Sociale di Arezzo in collaborazione con Paolo Lazzarelli, che ne è il proprietario. Il loro intento è offrire la possibilità di studiare con un tipografo esperto le tecniche per la realizzazione di poster e manifesti con i caratteri mobili in legno. Nel maggio del 2009 hanno invitato presso questa tipografia il tipografo americano Amos Paul Kennedy Jr., dalla bellissima esperienza è nata l’idea di future collaborazioni: Paolo offrirà un paio di corsi durante il periodo invernale per insegnare le basi della tipografia a caratteri mobili, per poi dare la possibilità agli studenti di partecipare ad un corso avanzato con Amos durante l’estate successiva.

PROGRAMMA

Sabato: il lavoro del tipografo, l’organizzazione di una tipografia e dei caratteri mobili, il torchio regolazioni e manutenzione, i margini di fissaggio. Composizione di un testo, fissaggio per la stampa, stampa.

Domenica: I colori di stampa, metodi tradizionali per la realizzazione di poster a più colori e metodi sperimentali. Gli studenti realizzeranno la composizione di un testo da loro scelto (massimo 8 o 10 parole) e lo stamperanno.

Paolo Lazzarelli
Paolo inizia a lavorare alla tipografia sociale nel 1970 e ne diventa proprietario nel 1982. La tipografia, nata nel 1890 circa, subisce varie trasformazioni, anche in relazione agli eventi politici e dal dopoguerra diventa la tipografia dei partiti di sinistra ad Arezzo. Dagli anni ‘60 si specializza nella stampa di manifesti.

SEDE:
Tipografia Sociale via Madonna del Prato, 128
52100 Arezzo Tel. 0575/23841

ORARIO:
Sabato dalle 10.00 alle 18.00 (con breve pausa pranzo)
Domenica dalle 9.00 alle 17.00 (con breve pausa pranzo)

ISCRIZIONI E COSTO:
Potete scaricare la cedola d’iscrizione dal seguente sito: www.articalligrafiche.it
Il corso costa € 200 + € 30 di iscrizione al CIAC. Il deposito di 70 euro deve essere effettuato entro il 15/09/2009 tramite versamento nel c/c intestato a: Centro Internazionale Arti Calligrafiche e del Libro
Banca Cariprato, agenzia di Arezzo, IT50 T060 2014 1910 9157 0244 379. Causale: corso tipografia 26/09/2009.

MATERIALI:
Tutti i materiali sono inclusi nel prezzo e disponibili presso la tipografia. Se desiderate stampare su carta pregiata, potete portarvi dei fogli formato max 50 x 70. Consigliamo una grammatura minima di 200gr. Consigliamo anche di portare un grembiule o vestiti adatti al lavoro manuale.

Per tutte le informazioni:
Centro Internazionale Arti Calligrafiche e del Libro
Via A.Saffi, 2
52100 Arezzo, Italy
tel/fax 0575 299978
email info@articalligrafiche.it

Francobolli con buona tipografia

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Se in Italia continuamo a non vedere francobolli con una progettazione grafica, al massimo e molto raramente, con una buona illustrazione, all’estero il design grafico per questi “micro manifesti“ è molto presente.

Typotheque ha progettato il modello di base per la tipografia dei nuovi francobolli slovacchi in Euro. Il carattere che viene utilizzato è il Fedra Sans Condensed AI Bold di Peter Bilak per il valore dei francobolli, il Fedra Sans Display Thin per la denominazione dello Stato e il Fedra Sans Medium per il nome del monumento. I francobolli sono stampati in rotativa combinata con l’incisioni di vari artisti. Il progetto grafico è di Peter Augustovič.

Capostipite della progettazione grafica dei francobolli è stato Wim Crouwel con la serie ordinaria progettata nel 1976 per i Paesi Bassi con l’utilizzo del suo New Alphabet.

“Equa” la font di Mauro Zennaro per la CAE di Roma

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Proprio un paio di post fa trattavo di un carattere abbinato all’immagine istituzionale del Governo olandese, un gran lavoro per un committente storicamente consapevole e culturalmente attento alla comunicazione visiva ed ai suoi interpreti.

Però qui in Italia, purtroppo, è sempre molto mortificante il comportamento delle istituzioni a qualsiasi livello. Un ultimo esempio è il lavoro progettuale grafico di Mario Fois e Mario Rullo, dello Studio Vertigo di Roma, per la CAE – Città dell’Altra Economia promossa dal Comune di Roma.

La Città dell’Altra Economia è uno dei primi spazi in Europa interamente dedicato a quelle pratiche economiche che si caratterizzano per l’utilizzo di processi a basso impatto ambientale, che garantiscono un’equa distribuzione del valore, che non perseguono il profitto e la crescita a ogni costo e che mettono al centro le persone e l’ambiente. 3.500 metri quadri di esposizione, vendita, eventi e incontri nel cuore di Roma, all’interno dell’antico Mattatoio di Testaccio, appositamente restaurato secondo principi di bioarchitettura. La Città nasce come luogo di promozione di tutta l’altra economia romana, offrendo a tutte le imprese del settore spazi espositivi, luoghi di incontro, formazione, ricerca e sviluppo.

Tale lavoro ha avuto un percorso tormentato fin dall’inizio, nonostante i loro sforzi di coinvolgere tutti i protagonisti del progetto nel percorso progettuale. Ma tra responsabili del Comune “spariti” in corso d’opera, architetti diffidenti e politici che si svegliano all’ultimo per poter fare l’inaugurazione è stato un percorso ad ostacoli, realizzato solo in piccola parte.

Per questo progetto grafico è stato contattato, dallo Studio Vertigo, Mauro Zennaro per sviluppare un carattere da abbinare al progetto puntando inizialmente su un “non logo”, l’acronimo CAE su tasselli che ricordassero i colori della bandiera della pace e su un carattere che fosse riferito alla storia del commercio tra i popoli.

Mauro disegnò «Equa» (attualmente è ancora in versione ‘beta’) uno stencil adatto sia per un uso digitale che manuale con alcune particolarità tra le quali i “tagli” posti sempre in diagonale e non centrali, la ‘A’ maiuscola che “non poggia” e ha un terminale in alto insolito (come la ‘M’), i puntini che sono dei rombi, le minuscole con “l’occhio” piuttosto grande e le frecce “spezzate”; inoltre, per l’adattamento della scrittà sulle vetrate che sommortano l’edificio, e che di notte sono retroilluminate, con tutti i problemi di frequenza delle giunture, ha realizzato la “A” di CITTÀ in cui l’accento è integrato con la lettera.

Curiosi sono anche i “tagli” ai “becchi” della ‘C’, ‘G’ e al simbolo dell’euro ‘€’ che ne marcano la forma.

A mio parere ho dei dubbi sul disegno della ‘g’ minuscola con l’occhiello superiore troppo aperto che fa sembrare la lettera un ‘3’ rovesciato.

Alcuni manifesti per linaugurazione composti con “Equa”
Alcuni manifesti per l’inaugurazione composti con “Equa”

Questo carattere doveva funzionare sia su elementi segnaletici ed architettonici che su materiali promozionali (manifesti, pieghevoli, cartoline, ecc.), comunicando anche una certa allegria attraverso immagini e colori “materici” ma mantenendo centrale la funzione del testo.

Doveva anche essere offerto “gratuito” dal sito della CAE e servire per piccole autoproduzioni dei negozianti e addetti della “Città” (cosa che in parte è stata fatta).

Ma se già la situazione era difficile con la precedente giunta, con questa sembra probabile che tutto abbia una triste fine …

Links:

Vertigo

Scriptoria di Mauro Zennaro


Ritratti tipografici dal Brasile

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Il principale quotidiano paulistano “Folha de São Paulo”, e tra i principali del Brasile, ha fatto progettare per una sua campagna pubblicitaria quattro manifesti estremamente attraenti dedicati ad altrettante star hollywoodiane scomparse: Marilyn Monroe, Marlon Brando, James Dean e Charlie Chaplin rappresentati con ritratti costituiti da caratteri tipografici di diversi stili.

“The Movie Stars are in your Newspaper. Cinema Poster Collection. Every Sunday, free, at the Folha.”
“The Movie Stars are in your Newspaper. Cinema Poster Collection. Every Sunday, free, at the Folha.”

Gli annunci sono stati creati dall’agenzia pubblicitaria “Africa” di São Paulo: direttore artistico Bruno Brasile e da l’illustratore Felipe Guga con copywriting di Fabio Seidl con il motto “Las estrellas de cine en tu periódico. Colección de posters de cine. Cada domingo, gratis en la Folha” (Le stelle del cinema nel tuo periodico. Colleziona i poster del cinema. Ogni domenica, gratis con la Folha). I disegni sono veramente ben fatti e riproducono in modo fedele le quattro star nonostante i loro tratti siano delineati da glifi diversi, dai piccoli particolari del viso all’intera figura. Forse l’unico difetto sono le gambe che in alcuni casi sembrano delle protesi ortopediche.

Testo in portoghese

Robot tipografici

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Giocare con i caratteri è stata sicuramente l’idea di Jonathon Yule, designer canadese, quando ha creato dei manifesti tipografici “Font Bot” consistenti in figure di robot create con i caratteri lineari da lui preferiti: Helvetica, Akzidenz Grotesk e Futura. Tali manifesti sono in vendita sul suo sito. Yule lavora a Toronto come freelance interessandosi al mondo della tipografia in modo creativo. Famoso è il suo lavoro sul Lego.

In una intervista comparsa su internet tempo fa Jonathon spiega come è arrivato a creare questi robot tipografici: “Questa è una lunga storia, ma fondamentalmente è iniziata al liceo, quando sono diventato ossessionato dell’Helvetica e un giorno pensando alla parola stessa “Helvetica”, poi alla parola “Helbotica” il robot che immaginavo nella mia testa. Sono andato a casa ed ho completato Helbotica quella sera. Ho composto una certa parte stupidamente come una storia che Helbotica combatte tutti gli impostori (Arial), ma in realtà si trattava semplicemente di uno dei miei primi esperimenti reali con i caratteri. Il fontbot Futura è venuto come la mia ossessione spostata da Helvetica al Futura, ma non sono stato contento del risultato. L’Akzidenz Grotesk fontbot l’ho creato nel mio primo anno di programma alla YSDN quando la mia ossessione si è spostata ancora una volta verso un altro sans serif: l’Akzidenz Grotesk.
Ho cercato di cambiare figura dal fonbot camminatore ad uno che preferisce nuotare.

Per concludere tutto, è davvero stato solo un grande bambino a giocare con i caratteri”.

Scritto da Giò

settembre 20th, 2008 at 7:51