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A Lodi un “Museo della stampa” tutto da scoprire

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Nel centro storico di Lodi è stato realizzato nel giugno 2008 il Museo della stampa e stampa d’arte nato dalla grande passione dell’Ing. Andrea Schiavi per questa arte e per la sua importante storia. Il Museo occupa ben duemila metri quadrati di superficie al piano terra di quella che era, fino agli anni Ottanta dello scorso secolo, la ex tipografia Lodigraf.
La collezione è tra le più importanti di Europa e con la Tipoteca Italiana di Cornuda, specializzata però sui caratteri tipografici, la più completa d’Italia. Ne fanno parte macchine, attrezzature e cimeli di diverse epoche, che illustrano tutti i processi di stampa: dalla xilografia alla calcografia, dalla serigrafia alla tipografia, dalla litografia alla stampa offset, dalla composizione manuale a quella meccanica in piombo, fino alla fotocomposizione e al computer. Un Museo vivo non solo indirizzato alle Scuole ma a tutti i cultori della materia e curiosi di questa storica arte.

Si entra dalla Sala Legatoria una suggestiva galleria, alle cui pareti sono appesi grandi pannelli provenienti da un’antica legatoria, sono disposte numerose macchine per tagliare, piegare, cucire i fogli di carta stampati, nonché per completare il prodotto-libro, con finiture varie, sulla copertina o sul dorso. Si tratta di presse doratrici, macchine cucitrici e cordonatrici, tutte perfettamente funzionanti, prodotte dalle più prestigiose fabbriche europee nell’Ottocento e nel primo Novecento. A documentare le diverse operazione delle donne, addette per tradizione ai lavori di legatoria, il tipico bancone da legatore dotato di tutta l’attrezzatura manuale dell’antica Legatoria Torriani, attiva nell’Ottocento a Cologno Monzese. Molto curioso è il sistema presentato per la stampa degli spartiti musicali dove prima vengono incisi i pentagrammi con una specie di rastrellino e successivamente inserite le note incise direttamente dai punzoni.

La galleria successiva è la Sala Arte dove si può ammirare una ricca selezione di torchi calcografici e litografici di notevole interesse storico costruiti dal secolo XVI al secolo XIX, nonché alcune lastre in rame incise come matrici calcografiche intorno al 1850. Pregevole è anche la raccolta di pietre litografiche di grande dimensione proveniente dalla Casa Editrice Vallardi di Milano, eseguite tra il 1870 e il 1930. Rara e originale è la serie di cromolitografie di alcune stazioni della Via Crucis, datate 1875. Alle pareti una rassegna di prove di stampa a tema unico (una conchiglia), realizzate da noti artisti lodigiani contemporanei per documentare le diverse maniere della calcografia, oltre ad altre tecniche come la xilografia, la serigrafia e la linoleografia.

Il terzo grande spazio che si visita è la Sala della Stampa Tipografica dove tra le centinaia di reperti storici riportati all’antico splendore, sono collocati numerosi torchi tipografici in ghisa di produzione europea e americana dei secoli XIX e XX.
Nella stessa sala si trovano le prime stampatrici, dalle più semplici manuali da tavolo, alle più complesse platine e piano cilindriche, a funzionamento manuale o elettrico.

In fondo alla sala una vera e propria fonderia di caratteri in piombo con la presenza di macchine Linotype e Monotype perfettamente funzionanti per la fusione e composizione meccanica che si completano con la compositoria manuale con la raccolta di numerose polizze di caratteri tipografici nella maggior parte italiani conservate in antiche cassettiere, con punzoni, matrici e caratteri in legno.

Arricchiscono la preziosa collezione un impianto completo ad uso didattico per la fabbricazione della carta, dalla cellulosa alla filigrana, i macchinari per la stampa di carte valori, una collezioni di vecchie macchine dattilografiche e di sistema per la stampa in Braille, nonché un significativo impianto completo per la stampa a smalto in rilievo (rilievografia) con due meravigliose antiche presse capaci di stampare a più colori.

Telaio per la produzione di filigrane sulla carta
Telaio per la produzione di filigrane sulla carta

Nell’ultimo spazio museale, la Sala dei Torchi e delle Presse vi è una ricca ed elegante selezione di torchi ottocenteschi provenienti, in prevalenza, dalla rinomata fabbrica della famiglia Dell’Orto di Monza. In particolare si segnalano i torchi Stanhope e Albion appartenuti a Claudio Wilmant, il più famoso incisore e fonditore attivo a Lodi e Milano nell’Ottocento.
Seguono in successione altri torchi tipografici e presse di pregevole fattura; infine, al centro della sala, il gioiello del Museo: il torchio “Columbian”, inventato dall’americano George Clymer, costruito a Londra dal 1817. È l’unico esemplare custodito in Italia.

Particolare del torchio “Columbian”, inventato dallamericano George Clymer
Particolare del torchio “Columbian”, inventato dall’americano George Clymer

Aperto da martedì a sabato con visite guidate a pagamento e su appuntamento per classi, gruppi ed associazioni.

Museo della Stampa e Stampa d’arte a Lodi
via della Costa 4
Lodi
www.museostampa.org
info@museostampa.org
Tel. 0371.56011 – fax: 0371.422080

“UPPERcase – l’universo delle Font” a Parma

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Il famoso Museo Bodoniano come luogo ideale per attrarre chi comunica grazie alle font

Aldo Manuzio, Francesco Griffo, Giambattista Bodoni, Aldo Novarese e Alberto Tallone …

… cos’hanno in comune tra loro?

Come si può ottimizzare l’uso delle font digitali e sfruttarle al meglio per ogni esigenza? Innanzitutto occorre conoscerne la provenienza e la storia che hanno alle spalle, per poi individuare le sfide che ci vengono poste oggi giorno e, di conseguenza, le soluzioni da trovare. Con grande entusiasmo e per nome di TechnoSolutions, distributore software per l’Italia, abbiamo combinato le soluzioni di alcuni dei maggiori partner mondiali di software di prestampa come Extensis, Objectif Lune, Enfocus e FontFont per offrirvi quest’occasione informativa da non perdere, un pomeriggio di approfondimento dedicato all’universo delle font.

L’evento (con partecipazione gratuita) si terrà
Giovedì, 15 Aprile 2010
A partire dalle ore 15.00
Al Museo Bodoniano, Parma

Gli interessati possono ottenere maggiori informazioni ed il programma tramite Typevents Italy, contattando Simone Angelica Wolf via eMail: ciao@typevents.com o telefonicamente 0522 1978 165.

Il programma:
15.00 Benvenuto
Nella sala di lettura della biblioteca Palatina
Andrea De Pasquale, Direttore Biblioteca Palatina e Museo Bodoniano

15.15 Micro & mega: il piccolo e il grande in tipografia
Il progetto e la produzione dei caratteri da Bodoni alle font digitali: aspetti storici e opportunità del presente.
Fabrizio Rossi, Studio Ikona, Roma

15.30 Affinità di caratteri
Imparare a conoscere meglio le font digitali per poterle scegliere consapevolmente.
Claudia Damiani, Studio Ikona, Roma

15.50 Acquisto e personalizzazione delle Font
I modelli di licenza offerti da librerie professionali, che garantiscono la qualità dell’ambiente lavorativo. Perché la personalizzazione delle Font è un lavoro per professionisti.
Simone Wolf, Typevents Italy, Reggio Emilia

16.10 Come ottimizzare la gestione delle font all’interno di un flusso di lavoro automatizzato
Esempi concreti di come, grazie alle nuove tecnologie, sia possibile evitare gli errori di stampa più comuni dovuti alle font, migliorare la produttività automatizzando i processi ripetitivi e personalizzando il lavoro finale (1-to-1).
Vainer Gilioli e Luca Marongiu, Technosolutions, Reggio Emilia

16.30 La gestione centralizzata delle font raccontata da chi la usa con successo.
Il perchè della scelta Extensis, live demo del font management UTS (Universal Type Server).
Carlo Anselmi, Interpublic, Milano

16.50 Visita del famoso Museo Bodoniano

17.30 Rinfresco e l’occasione di scambiare idee con professionisti e relatori

18.15 Chiusura dell’evento e distribuzione dei regali personalizzati per i partecipanti

Specimen: Barnhart Specimen book no.9 — 1907

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Uno dei tantissimi esempi di questo ricchissimo Specimen
Uno dei tantissimi esempi di questo ricchissimo Specimen

Questa immagine fa parte del grande “Book of Type” Specimens of “Barnhart Bros. & Spindler type foundry” editato a Chicago nel 1907. Tale prezioso libro di ben 856 pagine, acquistato dalla Giò Fuga Type nel settembre del 2007 a Boston, comprende una grande varietà di tipi “copper-mixed” superiori di ogni stile, filetti, bordi, simboli, fregi, e vari macchinari per la stampa e la legatoria insieme a tante informazioni utili per il tipografo.
Per la visione delle molte immagini di grande dimensione di tale specimen vi rimando al mio ricco spazio fotografico su Flickr: www.flickr.com/photos/giofuga/ altrimenti accontentatevi di queste più piccole. Buona visione!

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Testo in portoghese

Specimen: MacKellar, Smiths & Jordan Co. Philadelphia — 1892

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Pochi mesi prima di incorporarsi nella nascente American Type Founders Company (ATF) la MacKellar, Smiths & Jordan Co. di Philadelphia stampa nel 1892 il Compact Book os Specimens chiamata la “Twentieth issue from our Foundry” (la ventesima edizione della nostra fonderia tipografica).

Tale ricco campionario di caratteri di ben 512 pagine è conosciutissimo da tutti gli stampatori americani. Esso presenta un ricchissimo assortimento di caratteri e ornamenti tutti prodotti dalla fonderia che, per la bellezza di stile, originalità, e la durata, non possono essere eccelsi. La portabilità del libro permetteva di essere spedito per posta alle tipografie in luoghi lontani che altrimenti non potevano essere comodamente raggiunte. La serie di caratteri plain e fantasia illustrati in questo libro sono impaginati e visualizzati sul vecchio standard dei corpi e nel sistema a punti.

Esempio presente nello Specimen
Esempio presente nello Specimen

Sono presenti i seguenti tipi (comprensivi di caratteri greci e ebraici) e simboli: Algebraic Signs, Almanac Signs, American, Anglo-Gothic, Angular Text, Antiquarian, Antique, Antique Condensed, Antique Extended, Antique Extra Condensed, Antique Open, Antique Pointed, Antique Tuscan Condensed, Aquatint, Arboret, Archaic, Artistic, Astronomical and Planetary Signs, Attic, Baskerville, Base Ball Cuts, Bijou, Billhead Logotypes, Bill-of-Fare Cuts, Bizarre, Black, Black Cap, Black Inlaid, Black Ornate, Black Ornate Shaded, Black Shaded, Boldface Borussian, Boldface Italic, Boldface Roman, Borussian, Brass Braces, Brass Centre Pieces, Brass Circles, Brass Curved Corners, Brass Ovals, Brass Rule, Strips, Brass Slotted and Mitred Corners, Broadgauge, Broadgauge Ornate, Broadgauge Shaded, Business Cuts, Byzantine, Cabalistic, Cafe and Carte du Jour Cuts, Cadmus, Cameo, Campanile, Cancelled Figures, Card logotypes, Card Ornaments, Card Text, Card Text Shaded, Caxtonian, Caxton Black, Celtic, Celtic Shaded, Celtic Single Shade, Chamfer Condensed, Chancel, Chapel Text, Chaucer, Check Blanks, Check Lines, Check Ornaments, Childs, Cimmerian, Circular Black, Clarendon, Cloister, Cloister Shaded, Columbian, Combination Borders, Combination Ornaments, Commercial Logotypes, Concave, Condensed, Condensed Black, Condensed Black Shaded, Condensed Clarendon, Condensed Cloister Shaded, Condensed Concave, Condensed German Title, Condensed Monastic, Condensed Runic, Condensed Title, Continental, Copperplate, Corners, Crayon, Crosier, Cruikshank Culdee, Dado, Dashes, Doric, Dynamo, Kastlake, Fdson, Engravers’ Italic, Esthetic, Eureka Shaded, Eureka Text, Extended, Extended Runic, Extra Condensed, Fancy Celtic, Fancy Text, Fancy Text Shaded, Fautail, Filigree, Fillet, Flourish-Ornaments, Frauconian, Franklin Shaded, French Clarendon, French Clarendon Extended, French Clarendon Extra Condensed, French Clarendon Italic, French Clarendon Shaded, Fresco, Gallic, Games and Diversions, German Open, German Ornamented, German Plain Faces, German Shaded, German Title, Giraffe, Giraffe Extended, Glyptic, Glyptic Shaded, Gothic, Gothic Condensed, Gothic Extended, Gothic Extra Condensed, Gothic Hairline, Gothic Ornamented, Gothic Ornate, Graphic Text, Greek, Greenback, Grolier, Gutenberg, Hairline Italic, Half-Title, Hansard, Hebrew, Horizontal, Illuminated, Imprint Gothic, Index Corners, Index Initials, Initial Letters, Interline, Ionic Shaded, Italic Copperplate, Italic Figures, Italic Gothic, Italic Gothic Condensed, Italic Inlaid, Italic Ornate, Italic title, Japanesque, Jenson, Johnson, Keystone, Keystone Open, Kitcat, Knobby, Koster, Labor-Saving Brass Leaders, Lacrosse, Lady Text, Latin Antique, Law Italic, Lightface, Lightface Celtic, Lightface Condensed, Lightface Extended, Lining Antique, Lining Gothic, Lining Gothic Extended, Lithographic Slope, Luray, Medallic, Medical Signs, Medieval, Medieval Text, Medieval Text. Ornate, Mezzotype, Minaret, Minster, Miscellaneous Cuts, Miscellaneous Signs, Missal, Modern Text, Monastic, Monastic Shaded, Monkish, Monumental, Mortised, Mortised Ornaments, Music, Newfangle, Newspaper Cuts, Newspaper Headings, Nymphic, Obelisk, Oblique, Oblique Shaded, Old Style Antique, Old Style Circular, Old Style Condensed, Old Style, Old Style Title, Old Style Two-Line Letter, Opaque Shaded, Ornamental Initial Letters, Ornamented, Oxonian, Parsee, Peaked, Pencraft, Phidian, Philadelphian, Pictorial, Piece Accents, Plain Shade, Pynson Queen-Anne Text, Bradford (Standard bodies), Binny (Standard bodies), MacKellar, Ronaldson, Standard bodies, Large job sizes, Point bodies, Radiant, Radiated, Railroad Cuts, Recherche, Recipe Marks, Relievo, Ringlet, Ripple Text , Romanesque, Ronaldson, Ronaldson Clarendon, Ronaldson Condensed, Ronaldson Extended, Ronaldson Gothic, Ronaldson Title Slope, Round Gothic, Roundhead, Round Shaded, Runic, Ruskin, Rustic, Saxon Ornate, Saxon Ornate Shaded, School Text, Script, Centennial, Script, Circular, Script, Compact, Script, Excelsior, Script, French, Script, Italic, Script, Master, Script, No. 9, Script, Queen-Bess, Script, Sansom, Script, Spencerian, Scrivener, Shadow, Signal Service Signs, Signs, Skeleton Antique, Skeleton Gothic Condensed, Slanting Shaded, Sloping Black, Sloping Black Shaded, Smithsonian, Special Figures and Fractions, Spiral, Standard Type-Writer, Stars, State Seals, Steelplate Gothic, Stencil, Stencil-Gothic, Stipple, Stylus, Tendril, Teutonic and Teutonic Extended,Teutonic Shaded, Teutonic Title, Teuton Text, Text Ornate, Tilted, Tinted, Title, Title Black, Title Black Shaded, Title Extended, Title Italic, Title Italic Open, Title Text, Title Text Open, Treasury, Treasury Open, Trojan, Tudoresque, Tuscan, Tuscan Antique, Tuscan Shaded, Typo, Unique, Unique Celtic, Zinco.

Esempi del Clarendon presenti nello Specimen
Esempi del Clarendon presenti nello Specimen
Esempi del Mortised presenti nello Specimen
Esempi del Mortised presenti nello Specimen

Specimen: Riscatype, London — 1938

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Pregevole edizione degli anni ’30 dello scorso secolo del Riscatype Catalogue della Yendall & Co di Londra famosa stamperia gallese fondata nel 1870 da John Robert Taylor a Monmouthshire e rilevata da Thomas Yendall nel 1878.
Dal 1925 inizia a fondere caratteri sotto il nome di “Riscatype” (la denominazione Risca deriva dalla omonima cittadina gallese divenuta sede della Yendall & Co.).
Nel 1931 si trasferisce a Londra, prima in Farringdon Street, e successivamente in Plough Court dove si trasforma esclusivamente in fonderia tipografica a partire dal 1935.
La Yendall & Co. è stata poi attiva, in altre sedi, fino al 1984 anno della sua messa in liquidazione.
Questo campionaro di caratteri da 334 pagine è stato ristampato negli anni ’50 e ’60 ed è interessante per la presenza dei caratteri di Eric Gill come il «Perpetua» e di un particolare «Gill Sans» che presenta la “a” minuscola con disegno “molto sensibile” e coda pronunciata.
È presente pure l’italiano «Pastonchi» disegnato da Francesco Pastonchi ed Eduardo Cotti nel 1927.

Altri caratteri presenti sono, in ordine alfabetico: Albertus Titling, Antique, Ashley, Baskerville, Bell, Bembo, Blado, Body Founts, Bodoni, Bold Face, Bold Gothic, Braggadocio, Broadway, Caslon, Centaur, Clear Face, Cloister, Cochin, Colonna, Condensed Bold, Economy Founts, Engravers’ Title, Falstaff, French Old Style, Gallia, Garamond, Gloucester, Gothic Condensed, Goudy, Grock, Grotesque, Horley Old Style, Horley Old Face, Imprint, Italian Old Style, Jocunda, Kino, LatinAntique, Light English Text, Lombardic Capitals, Mediaeval Black, Modern, Modernistic, Narrow Gothic, Old Face, Old Style, Othello, Plantin, Plate Gothic, Poliphilus, Rockwell, Runic Condensed, Sanserif, Script, Solus, Surrey Old Style, Times Roman, Trojan, Typewriter, Veronese, Walbaum, Washington Text.

In questo specimen compare una variante della a minuscola del Gill Sans.
In questo specimen compare una variante della “a” minuscola del Gill Sans.

È possibile vedere le immagini di questo specimen nel mio spazio foto su Flickr: www.flickr.com/photos/giofuga. Qui sotto ne avete una anteprima:

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Specimen: Nebiolo 1928 — parte II

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Questo specimen della Società Nebiolo di Torino è stato editato nel 1928 in 4 parti.

Nel primo volume sono presenti: caratteri di testo, segni diversi, caratteri per avvisi, filetteria, indicazioni relative al materiale bianco.

Nel secondo volume (che detengo nella mia biblioteca e che vi presento in fotografie delle prime 50 pagine su ben 431 sul mio spazio fotografico su Flickr: www.flickr.com/photos/giofuga e potete vedere delle miniature in basso alla fine di questo post) sono presenti i caratteri fantasia, le scritture, inglesi, gotici, iniziali, ecc. in realtà la divisione dei caratteri presenti in questo volume è la seguente: elzeviri diversi, romani – aldini – normanni, egiziani – latini- italici, bastoni diversi, fantasie diverse, tipi a due colori, corsivi – scritture inglesi – tipi macchina da scrivere, cancellereschi – ronde e gotici, iniziali diverse.

Molti dei caratteri presenti sono stati disegnati da Raffaello Bertieri come la Serie Iliade, Paganini (insieme a Alessandro Butti).

Nel terzo volume sono pubblicati vari tipi di fregi, mentre nel quarto volume sono pubblicate vignette in nero e a colori e vari tipi di stemmi.

Carattere Paganini: tondo e corsivo (designed by Raffaello Bertieri with Alessandro Butti). Raffaello Bertieri il quale si ispirò agli umanisti del 1400-1500 e rimeditò lopera dei Paganini, famiglia di stampatori veneziani del XV secolo, ai quali dedica il carattere omonimo disegnato con Alessandro Butti.
Carattere Paganini: tondo e corsivo (designed by Raffaello Bertieri with Alessandro Butti). Raffaello Bertieri il quale si ispirò agli umanisti del 1400-1500 e rimeditò l’opera dei Paganini, famiglia di stampatori veneziani del XV secolo, ai quali dedica il carattere omonimo disegnato con Alessandro Butti.

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